Arance rosse, la pigmentazione migliora

L'escursione termica favorisce il colore. Selvaggi: Natale «soft» per i consumi

Arance rosse, la pigmentazione migliora
La pigmentazione delle arance a polpa rossa coltivate in Sicilia sta via via migliorando. Il freddo notturno e mattutino di questa prima parte di gennaio sta infatti determinando la giusta escursione termica con le ore più calde della giornata. "Nella Piana di Catania si registrano, di prima mattina, temperature comprese tra 1 e 4 gradi centigradi. Il termometro, di giorno, sale poi fino a 15 gradi. Ci sono quindi le condizioni ideali per aumentare la colorazione delle arance Tarocco e Moro in fase di raccolta", conferma a Italiafruit News Salvo Laudani, marketing manager dell'azienda Oranfrizer, tra i più importanti e qualificati player del settore agrumicolo siciliano.

La campagna in corso, come noto, è caratterizzata dalla maggiore presenza di arance rosse dal calibro medio-grosso a fronte di una minore produzione sulle piante. Forse ci sarà qualche problema di disponibilità nella parte tardiva della stagione, quindi da fine marzo a maggio, dal momento che sono attesi volumi ridotti di Sanguinello. Si spera però che la maggiore qualità potrà ricompensare le aziende del comparto.

"Da parte nostra ci riteniamo soddisfatti per l'andamento iniziale delle vendite - prosegue Laudani - Si registrano, per ora, prezzi nella media per il periodo".


Salvo Laudani

Per quanto riguarda il prodotto Igp, "la richiesta delle piattaforme della Gdo durante le feste non è stata particolarmente brillante", secondo quanto rileva a Italiafruit News Giovanni Selvaggi, presidente del Consorzio di tutela dell’Arancia rossa di Sicilia Igp. Che spiega: "Ci siamo lasciati alle spalle un Natale soft sul fronte della domanda, con consumi un po' lenti. Ciò è stato dovuto al fatto che il vero freddo invernale è arrivato in ritardo rispetto al solito".

"Come Consorzio ci aspettavamo di più anche sul piano dei prezzi", prosegue il presidente, commentando la prima fase di vendita. "Tuttavia non siamo preoccupati, in quanto riscontriamo una produzione di ottima qualità con un discreto livello di pigmentazione. Speriamo ovviamente che la stagione possa proseguire bene e finire il più tardi possibile. A metà febbraio, una volta che torneremo dalla fiera Fruit Logistica di Berlino, potremo avere un quadro molto più chiaro a livello sia produttivo che commerciale. Adesso è prematuro fare bilanci", conclude Selvaggi.


Giovanni Selvaggi

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