Le fragole di Marsala tra clima ideale e nuove varietà

Impianti in salute grazie a due mesi senza piogge. Azienda Bertolino: logistica via mare da cambiare

Le fragole di Marsala tra clima ideale e nuove varietà
Buone sensazioni dalla Sicilia per la campagna delle fragole. I produttori dell'areale di Marsala (Trapani) si possono ritenere soddisfatti per l'andamento produttivo degli impianti, favorito dal bel tempo che perdura da almeno due mesi. 

"L'assenza di umidità legata alle piogge ci ha consentito di non avere problematiche di botrite. La produzione sta quindi presentando sia un’elevata qualità sia una buona costanza produttiva", spiega a Italiafruit News l'imprenditore Tommaso Bertolino, titolare dell'omonima azienda agricola di Marsala che coltiva fragole su nove ettari, oltre a meloni, angurie, zucchine e peperoni.

“Noi produciamo tre varietà di fragole: la Fortuna (sei ettari), la Melissa (due ettari) e una nuova cultivar di ultima generazione che si sta dimostrando interessante dal punto di vista del calibro, ma anche in termini di dolcezza e colore”.



La campagna 2019/20 delle fragole di Marsala può essere giudicata fin qui positiva anche a livello commerciale, malgrado il calo delle quotazioni medie che “sono passate dai 7-7,5 euro il chilo del periodo delle festività ai 3-4 euro il chilo attuali”, sottolinea ancora l’imprenditore. Il quale collabora da diversi decenni con numerosi grossisti dei Mercati all’ingrosso di Torino, Verona, Bologna, Padova, Trieste, Udine, Rimini, Cesena, Roma e Firenze. 

“Come al solito, dopo l’Epifania i prezzi del prodotto siciliano si sono abbassati a fronte della maggiore concorrenza nazionale ed estera (Spagna). Speriamo, ora, che essi si possano mantenere al livello attuale anche nei prossimi mesi”.

L’azienda agricola proseguirà la stagione fino a primavera inoltrata. “Il nostro principale gap è la lontananza dalle principali piazze mercatali della Penisola”. La logistica via mare, secondo Bertolino, andrebbe quindi potenziata. “Per l’intero settore ortofrutticolo della Sicilia occidentale sarebbe sicuramente utile migliorare i collegamenti marittimi - conclude l’imprenditore - Gli autotrasportatori che caricano le nostre raccolte del pomeriggio devono fare le corse per riuscire a prendere in tempo l’ultima nave veloce della giornata, che parte dal porto di Palermo alle 21. Posticiparla alle 22 sarebbe un bene per tutti”.

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