«Clementine e ortaggi spingono la nostra crescita»

Gennaio brillante per Bdl, il fatturato sale del 20%. Perla: mele italiane in ripresa

«Clementine e ortaggi spingono la nostra crescita»
Difficile ma vero. Nel contesto attuale di crisi dei consumi e delle visite in cui versano i Mercati generali all'ingrosso ci sono grossisti che non demordono e che riescono a crescere in maniera netta. E' il caso della Bdl, importante azienda di Rimini che, nel mese di gennaio, ha incrementato il fatturato del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. 

“Questa crescita è legata soprattutto al buon andamento della campagna delle clementine e delle verdure”, sintetizza a Italiafruit News Giampiero Perla (in foto), co-titolare della società che opera non solo con uno stand all’interno del Centro Agroalimentare di Rimini, ma anche con un magazzino situato nei pressi della stessa struttura mercatale.  




"In questa prima parte dell'anno, stiamo collaborando positivamente con fornitori esteri di clementine e di ortaggi che ci permettono di commercializzare volumi significativi di buona qualità, rispondendo così alle richieste della nostra clientela" specifica Perla evidenziando che l'azienda oggi realizza "circa il 30-35% del fatturato annuo con la Gdo". Una percentuale che cresce di anno in anno.

"Per quanto riguarda le clementine, adesso abbiamo in assortimento la Tango spagnola e la Nadorcott marocchina (foto soprastante, ndr). Il livello di consumo non è certamente quello di qualche settimana fa, ma la merce viene piazzata senza problemi e spunta medie di 1-6-1,8 euro il chilo - sottolinea - Speriamo di poter continuare così anche nel prossimo mese di campagna”. 




Per gli ortaggi è la Spagna a prendersi la scena: “In queste settimane, la qualità del pomodoro Cuore di Bue iberico è davvero spettacolare. Ma in generale stiamo vendendo quantità importanti di tutte le tipologie di pomodori spagnoli. E lo stesso discorso vale per i peperoni gialli e rossi e le melanzane".

L’imprenditore si dichiara soddisfatto anche il commercio delle mele di origine italiana. “Nelle ultime due settimane, la Golden, che rimane sempre la varietà più commercializzata, ha guadagnato dai 5 ai 6 centesimi di euro il chilo, a fronte di una domanda più sostenuta. Stiamo facendo invece fatica con le pere nazionali a causa dei prezzi elevati per tutte le varietà - conclude - La Decana, in particolare, è quasi inarrivabile visto che si attesta a 2,5 euro il chilo. La differenza di valore con il prodotto olandese è di quasi un euro il chilo". 

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