Italian Fruit Village, obiettivo internazionalizzare

Ferrara (Consorzio Edamus): «Bilancio positivo da Fruit Logistica. Ecco i prossimi impegni»

Italian Fruit Village, obiettivo internazionalizzare
Sette giorni fa si teneva l'ultima giornata di Fruit Logistica. Un'edizione in cui l'Italia ha schierato il terzo padiglione tricolore, il 6,2, dove il cuore pulsante era rappresentato dall'Italian Fruit Village. Il format del Consorzio Edamus ha debuttato a Berlino lo scorso anno e nel 2020 ha calato il bis, con ancora più energia e iniziative. E, novità di quest'anno, a maggio sarà presente anche al Macfrut di Rimini.

“Più che nelle dimensioni, l'Italian Fruit Village è cresciuto nelle sue attività – spiega a Italiafruit News Emilio Ferrara, presidente del Consorzio Edamus – A Fruit Logistica quest'anno abbiamo rafforzato la nostra presenza: oltre ai consorziati espositori, la partecipazione è stata estesa ad altri consorziati della filiera agroalimentare che hanno partecipato alle attività del Village; pezzi importanti del comparto che, oltre all'ortofrutta fresca, hanno portato il loro contributo in fiera”.

L'Italian Fruit Village cresce anche nei contenuti, diventando nei tre giorni di Fruit Logistica una piattaforma di incontro e di presentazione. “Siamo stati gratificati dalla visita della ministra Teresa Bellanova, che ha speso belle parole per la nostra attività – prosegue Ferrara – Abbiamo affrontato temi significativi, dirimenti per la filiera agroalimentare, approfonditi con Confagricoltura, Coldiretti, Unaproa, Italia Ortofrutta e poi ci sono stati una serie di appuntamenti tenuti dalle Op e dagli operatori per presentare nuove varietà, nuovi prodotti, nuovi progetti... Senza dimenticare la presenza di altri protagonisti del panorama istituzionale, dai parlamentari europei ai rappresentanti regionali, con cui si è discusso della riforma della Pac e delle politiche per il Mezzogiorno. Insomma, un bel po' di attività e contenuti di valori che hanno alimentato il dibattito”.



E se alla vigilia della fiera berlinese qualche timore c'era, a conti fatti il bilancio è positivo. “Il contesto internazionale e l'emergenza coronavirus facevano immaginare un evento sottotono – aggiunge il presidente del Consorzio Edamus – Ma la leggera minor partecipazione ha tolto poco alle opportunità di business, chi è mancato erano i curiosi”.

L'Italian Fruit Village, come anticipato, sarà presente al Macfrut e poi all'Asia Fruit Logistica, a Fruit Attraction e nel corso dell'anno si potrebbero aggiungere altri appuntamenti. L'obiettivo? “Creare nuove opportunità per internazionalizzare le attività delle aziende che partecipano – conclude Emilio Ferrara – Cercando di incrementare le collaborazioni con le istituzioni, dal Ministero dell'Agricoltura all'Ice”.

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