Un piano da 716 milioni per rilanciare il Made in Italy

Bellanova: coinvolgeremo le imprese, più personale specializzato all'estero

Un piano da 716 milioni per rilanciare il Made in Italy
Un piano straordinario da 716 milioni di euro per il Made in Italy: è stato presentato ieri alla Farnesina il progetto finalizzato a promuovere e rilanciare l’immagine del Paese attraverso una campagna straordinaria di comunicazione ma, anche, forme di credito alle imprese

“Dobbiamo tranquillizzare e riconquistare la fiducia nei Paesi dove tanti consumatori apprezzano i nostri prodotti, abbiamo bisogno di un ben definito programma di missioni all’estero incentrato sul Made in Italy agroalimentare”, ha sottolineato il ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova. “Occorre dar vita a missioni istituzionali da realizzare in stretta sinergia e con pieno coinvolgimento delle nostre imprese”.

“Sono pronta a guidare missioni settoriali e a recarmi nelle prossime settimane e mesi in mercati maturi come Stati Uniti e Giappone che dobbiamo presidiare - ha evidenziato Bellanova - come pure in mercati emergenti del Medio-Oriente, sub-continente Indiano e America Latina”. Il Ministero si dice impegnato a sostenere le filiere settoriali italiane “ma - aggiunge - occorre uno sforzo maggiore sul piano della comunicazione: dobbiamo sostenere i nostri agricoltori, rassicurare gli operatori nazionali, dimostrare apertura verso quelli stranieri e riaffermare e intensificare la credibilità di cui già godono i nostri prodotti di eccellenza e le nostre imprese”.


Il Ministro Bellanova a Fruit Logistica con i rappresentanti del sistema Italia

Per Bellanova, ancora, “per portare sui mercati esteri un numero significativamente maggiore di imprese agroalimentari italiane e aiutarle ad operarvi in maniera stabile è necessario rafforzare la rete diplomatica all’estero con personale specializzato sulle tematiche agricole, la trasformazione alimentare, la tutela delle Indicazioni Geografiche e l’alimentazione sana e sostenibile: i nostri maggiori competitori già dispongono di esperti agricoli e fitosanitari in diversi Paesi e regioni. È giunto il momento di dotare le nostre Ambasciate nei principali mercati del mondo di queste moderne professionalità”.

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha definito  “inaccettabili i blocchi alle merci, con Paesi che in queste ore stanno chiedendo bollini di garanzia sulle merci italiane. Per questa ragione non solo stiamo protestando con le nostre ambasciate, ma stiamo chiedendo all'Oms di dire che queste teorie sono assurde”.

Bellanova non ha dubbi: “La nostra posizione di leader mondiali nell’agroalimentare e il cibo non può e non deve essere fermata. Dobbiamo essere tutti uniti in questo passaggio particolarmente critico, raddoppiare gli sforzi per rilanciare il nostro Paese e ristabilire l’immagine stessa dell’Italia agli occhi del mondo; quanto sta accadendo in questi giorni evidenzia come la produzione agricola e alimentare italiana, componenti strategiche del made in Italy, non possano restare vittima di fenomeni e circostanze esterne al settore”. Per questo, ha proseguito “è urgente finalizzare quanto prima il decreto di riparto delle risorse e passare rapidamente all’attuazione dei dovuti provvedimenti a favore delle imprese e dei lavoratori coinvolti. Fra tre mesi potrebbe essere troppo tardi per intervenire e la concorrenza finirebbe per scalzarci togliendo gli spazi alle nostre aziende”, ha sottolineato la titolare del Mipaaf.

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