La cicoria puntarella molfettese verso l'Igp

«Il nuovo marchio ci aiuterà a valorizzare il prodotto sul mercato»

La cicoria puntarella molfettese verso l'Igp
Già iscritta dal 2015 all’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali, la cicoria puntarella molfettese punta ora all’ottenimento del marchio Igp
A fare il punto sul percorso di riconoscimento di questo ortaggio è il TgR pugliese, che specifica come già nel 2019 siano state avviate le procedure per ottenere il marchio di indicazione geografica protetta da parte dell’associazione per la valorizzazione e la promozione della cicoria puntarella molfettese.
Nonostante il nome estremamente indicativo, la coltivazione di questo ortaggio non è limitata all’agro di Molfetta ma si estende anche alle aree agricole vicine come Bari, Modugno, Bitonto, Terlizzi, Ruvo di Puglia, Giovinazzo e Bisceglie.



“L’ortaggio si è perfettamente adattato alla natura e al clima del terreno di queste zone – spiega Mauro De Ruvo, presidente dell’associazione per la valorizzazione e la promozione della cicoria puntarella molfettese (in foto sopra) – e per questo motivo possiamo chiamarle aree vocate”.



A sottolineare i vantaggi derivati dall’ottenimento del marchio Ipg, è l’agronomo Ignazio Cirillo (in foto sopra) che dice: “Con l’Igp potremmo dare a questa cicoria la possibilità di distinguersi da altri prodotti simili presenti sul mercato, grazie alle sue caratteristiche nutraceutiche e fisiche/chimiche”.
Come specifica il servizio, questo ortaggio si caratterizza per un alto contenuto di calcio, magnesio e potassio: i germogli centrali detti ‘puntarelle’ sono inseriti nelle diete dimagranti e contro il diabete perché povere di calorie ma ricche di fitosteroli (grassi vegetali che contrastano il colesterolo) e proprietà antiossidanti.



L’intero processo di raccolta (in foto sopra), selezione e mondatura delle puntarelle avviene in maniera manuale ed è affidato ad operatori esperti. In questo modo, le proprietà dell’ortaggio rimangono intatte per una settimana dopo il confezionamento.



Relativamente alla sua commercializzazione, Gianfranco Favuzzi, vicepresidente dell’associazione per la valorizzazione e la promozione della cicoria puntarella molfettese (in foto sopra) commenta: “L’ortaggio arriva sui principali mercati all’ingrosso del territorio nazionale e nelle piattaforme della Gdo. Inoltre, abbiamo iniziato la sua distribuzione in Svizzera, Austria, ma anche in Canada e Stati Uniti”.


Selezione e mondatura manuale della cicoria per il confezionamento

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