Rebus stagionali, i timori di Coop

Maura Latini: «Garantire la continuità del lavoro dove si coltiva»

Rebus stagionali, i timori di Coop
Potature, diradamenti... Il calendario agricolo ha i suoi ritmi e non può certo aspettare il superamento dell'emergenza coronavirus. Il problema, però, oggi e nel vicino futuro è il reperimento della manodopera, dalle operazioni in campo a quelle dei magazzini di lavorazione dell'ortofrutta. Un aspetto che preoccupa anche la Grande distribuzione organizzata, come ha spiegato l'amministratore delegato di Coop Italia, Maura Latini, sulle colonne del Sole 24 Ore.

Maura Latini Coop Italia

"Lavoriamo con quantità importanti dimaterie prime e di prodotti made in Italy - ha ricordato la manager - Più del 90% dei nostri fornitori è italiano e per la materia prima la percentuale è intorno al 70%". Per quanto riguarda l'ortofrutta la provenienza italiana raggiunge il 90%: oggi le forniture sono garantite, ma l'amministratore delegato di Coop vede qualche incognita nel futuro.

"Dobbiamo impegnarci per garantire la continuità del lavoro là dove si coltiva - ha detto Latini al quotidiano economico - Al momento gli stagionali non sono un problema, ma potrebbero diventare un tema rilevante. Io credo andrà affrontato a livello istituzionale, a cominciare dal ministero dell'Agricoltura".



Per la Gdo c'è un altro nodo che si aggiunge al rebus stagionali per l'ortofrutta, ed è quello legato alla logistica: come ha testimoniato anche Italiafruit News, gli operatori fanno sempre più fatica nel trovare vettori disponibili per il trasporto della merce.

"Ai nostri trasportatori - ha concluso Maura Latini - abbiamo dato ulteriori regole di garanzia: nessuno è più tenuto a scendere dai camion, fermano l'automezzo, aspettano che venga scaricato da altri e ripartono immediatamente".

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