Halyomorpha halys, interrogazione in Europa

Halyomorpha halys, interrogazione in Europa
L'europarlamentare della Lega Mara Bizzotto (in foto) ha presentato un'interrogazione parlamentare scritta "Lotta alla cimice asiatica per salvaguardare la produzione ortofrutticola italiana e richiesta di autorizzazione della molecola chlorpyrifos-methyl da parte della Commissione".

"Il 6 dicembre 2019 il comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi della Commissione ha negato il rinnovo dell'autorizzazione all'utilizzo del principio attivo chlorpyrifos-methyl nell'Ue - scrive Bizzotto - Questa molecola è largamente utilizzata in agricoltura per proteggere le produzioni ortofrutticole dagli attacchi di organismi nocivi, come la dannosissima cimice marmorata asiatica (Halyomorpha halys). Il rapidissimo proliferare di quest'insetto ha provocato negli ultimi anni danni per centinaia di milioni di euro a numerose produzioni ortofrutticole nel nord Italia, in particolare in Veneto e in Emilia-Romagna". 
"Di conseguenza - continua - il recente divieto della Commissione all'uso del chlorpyrifos-methyl ha messo in allarme gli agricoltori e le associazioni di categoria in Italia, che ora temono per la sopravvivenza della produzione di ortofrutta e dell'intera filiera 'Made in Italy'. In considerazione del fatto che l'invasione della cimice ha provocato perdite fino al 100% dei raccolti, mettendo in ginocchio moltissime aziende italiane, che la molecola chlorpyrifos-methyl è l'unico strumento di difesa disponibile per limitare i danni della cimice e che attualmente non esistono misure alternative che possano essere rapidamente introdotte in agricoltura, può la Commissione riferire, stante quest'emergenza fitosanitaria:
-se intende rivedere la decisione dello scorso dicembre, rinnovando l'autorizzazione all'utilizzo del chlorpyrifos-methyl, così da assicurare agli agricoltori italiani un mezzo di difesa per le proprie produzioni ortofrutticole dalla cimice asiatica;
-se garantirà una deroga all'Italia ove questo non fosse possibile?"

La risposta a nome della Commissione Europea, è firmata da Stella KyriakidesCommissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare nella commissione von der Leyen:"L'obiettivo fondamentale della normativa dell'Ue relativa all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari è assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell'ambiente. Questo aspetto è prioritario sull'obiettivo di incrementare la produzione di vegetali".
"La Commissione non ha rinnovato l'approvazione della sostanza attiva clorpirifos metile a causa di preoccupazioni relative ai suoi effetti sulla salute umana - continua - come indicato dall'autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), in particolare in riferimento a un potenziale danneggiamento del Dna e a un impatto negativo sullo sviluppo cerebrale (neurotossicità nella fase di sviluppo). Tali elementi hanno impedito di determinare un livello sicuro di esposizione per gli esseri umani".
Kyriakides conclude dicendo: "Conformemente alla normativa dell'Ue in materia di pesticidi, la Commissione non ha la facoltà di concedere deroghe agli Stati membri. L'articolo 53 del regolamento (Ce) n. 1107/2009 permette tuttavia a uno Stato membro di autorizzare, per non oltre centoventi giorni, l'immissione sul mercato di un prodotto fitosanitario per un uso limitato e controllato, ove si presenti una situazione di emergenza che non può essere contenuta in alcun altro modo ragionevole. Spetta agli Stati membri la responsabilità di prendere tale decisione e il dovere di informare immediatamente gli altri Stati membri e la Commissione del provvedimento adottato, fornendo informazioni dettagliate sulla situazione e sulle misure prese per garantire la sicurezza dei consumatori. La Commissione può chiedere all'Efsa di emettere un parere o di fornire assistenza scientifica o tecnica".

Fonte: Ufficio stampa Onorevole Mara Bizzotto