«Rafforzare la filiera, no a pratiche sleali»

La ministra Bellanova e il patto per l'agroalimentare italiano: continuiamo a consumare ortofrutta

«Rafforzare la filiera, no a pratiche sleali»
“Dobbiamo rafforzare la filiera agroalimentare in un momento, come questo, in cui le stiamo chiedendo uno sforzo in più rispetto ad altri settori. Ecco perché stiamo lavorando affinché non vi siano pratiche sleali: lo abbiamo scritto chiaro e tondo anche nell'ultimo Decreto legge e nel Dpcm. E' un impegno che tutti i ministri europei devono assumere: nessuno deve chiedere ai nostri produttori un documento in più per certificare la salubrità dei prodotti agroalimentare italiani: il nostro è cibo di qualità, sottoposto a controlli eccezionali".

Lo ha ribadito ieri mattina la ministra Teresa Bellanova durante un confronto in diretta su Facebook con il deputato romagnolo Marco Di Maio. E sollecitata su un patto per il consumo italiano, Bellanova ha detto che "lo dobbiamo stringere quotidianamente, come lo sto chiedendo da settimane. Appena usciti da questa emergenza dovremo andare in giro per il mondo a promuovere il Made in Italy: intanto stringiamo un patto con i nostri consumatori, che possano continuare ad acquistare prodotti freschi dalle nostre imprese. E' un modo per contribuire ad avere consumi di qualità e rafforzare la competitività del nostro Paese, ma sia chiaro, non possiamo fare a meno dei mercati esteri, ci sono filiere produttive che esportano oltre il 50%".



La ministra annuncia una grande campagna di comunicazione per valorizzare il Made in Italy agroalimentare che "costa di più perché si porta dietro il valore del rispetto delle buone pratiche produttive, dei lavoratori, della salute".
 
Sollecitata da Italiafruit News sulla cimice asiatica, Bellanova conferma che è stato sottoscritto il decreto dal Ministero dell'Ambiente e che oltre agli 80 milioni inseriti nella Legge di bilancio, "che non erano e non sono sufficienti", ora ci possono essere nuove risorse. Nel Decreto Cura Italia, infatti, c'è un fondo da 100 milioni per sostenere le imprese che hanno finanziamenti in atto e hanno la necessità di ristrutturare il proprio debito. "Il sistema - puntualizza la ministra - ha bisogno di avere accesso al credito agevolato".

La titolare del Mipaaf fa un plauso agli operatori dell'agroalimentare. "E' il settore che, assieme alla sanità, contribuisce a far vivere momenti di normalità agli italiani. Sono a stretto contatto con associazioni agricole e datoriali, domani (oggi per chi legge), sentirò in videoconferenza tutti gli assessori regionali per fare il punto: dobbiamo stringere i denti e dare fiducia a tutti quegli imprenditori che stanno facendo grandi sforzi insieme ai lavoratori per reggere a questo momento. Dobbiamo avere fiducia: l'Italia ce la farà, anche grazie a persone che con lavori umili e grande generosità garantiscono momenti di normalità al Paese. E avere questi momenti di normalità ci aiuta a dire: ce la possiamo fare! Non cambiamo le nostre abitudini alimentari: continuiamo a consumare i cibi freschi, la nostra frutta e verdura, con la certezza di avere prodotti di qualità, buoni per il palato e buoni per la salute. Io sono quotidianamente al lavoro al Ministero, lo Stato non smobilita - conclude Teresa Bellanova - sono qui al mio posto per svolgere il mio ruolo sino in fondo".

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