«Fragole, crisi senza fine»

Barcella (Salvi Milano): prezzi in ulteriore calo mentre l'offerta aumenta

«Fragole, crisi senza fine»
E’ crisi senza fine per le fragole. “Un disastro, i prezzi continuano a scendere - commenta dall’Ortomercato del capoluogo lombardo Bruno Barcella, amministratore di Salvi Milano Srl - l’impressione è che ci sia stato un crollo di consumi forse perché, in questo delicato momento, le famiglie non le ritengono indispensabili e preferiscono acquistare agrumi, mele, pere, kiwi”.  
A peggiorare la situazione, il boom di offerta: “Sono entrate in piena in produzione le principali aree vocate del Sud italia, ma anche la Spagna e la Grecia. Il risultato è che assistiamo a un mezzo massacro a livello commerciale su tutti i mercati europei, senza eccezioni”.



Salvi Milano vende il prodotto spagnolo confezionato in vaschetta da mezzo chilo a 1,80-2 euro il chilo (prezzo per il prodotto consegnato alla Gdo); per il nazionale sfuso venduto a peso nei mercati, si oscilla tra 1,50 a 2,50 euro il chilo per il prodotto di miglior qualità mentre il Made in Italy confezionato e consegnato al retailer spunta tra i 2 e 2,20 euro il chilo.
 
“Non so se queste quotazioni consentano di coprire il costo post raccolta”, commenta Barcella. “Per quanto riguarda il trend dei diversi canali, l'impressione è che la Gdo, la settimana scorsa, sia cresciuta mentre il dettaglio tradizionale tiene; lavorano bene soprattutto i negozi che fanno consegna a domicilio. Il settore ortofrutticolo sta lavorando tra mille difficoltà e con oneri più alti del solito, dal trasporto alla gestione dei turni e del personale è tutto più difficile e costoso: probabilmente nelle prossime settimane assisteremo a una lievitazione dei prezzi di vendita, l’importante è che nessuno si sogni di dire che è a causa di presunte speculazioni…”. 

Copyright 2020 Italiafruit News