Demur, i robot green che rivoluzionano i magazzini

Grazie ad una pinza brevettata, le macchine non danneggiano i frutti

Demur, i robot green che rivoluzionano i magazzini
Sollevano 1200 casse all’ora, senza nessuno sforzo fisico per gli operatori. Stiamo parlando dei robot di Demur, macchinari che permettono di cambiare le dinamiche dei magazzini dell’ortofrutta grazie alle più moderne tecnologie presenti sul settore. Ma qual è stato l’impatto di queste macchine nella gestione tradizionale dei magazzini?
Ne abbiamo parlato con Carlo Depu, amministratore delegato dell’azienda messinese. “Affermarci nel settore è stato molto duro – spiega – perché in molti sono restii all'innovazione tecnologica. All'inizio altri costruttori di macchine ci deridevano ma poi le cose sono cambiate: dopo aver visto gli impianti in funzione, parecchi clienti sono tornati per acquistarne altri e credo non esista una migliore reazione. In generale, oggi intravediamo una buona propensione all'investimento per le nostre macchine”.



Ortofrutta, un settore in cui investire
“Oltre ai nostri robot per l’industria e il packaging - dice Depu – abbiamo capito fin da subito l’importanza di sviluppare macchinari per il settore ortofrutticolo. Ad oggi proponiamo tre macchine: lo svuota e impila cassette Spartacus, Maciste per svuotare e impilare bins e il Pallettizzatore cassette per la vendita (Clicca qui per vedere il funzionamento dei robot applicati al settore ortofrutticolo).”
“Per realizzare la prima macchina abbiamo impiegato tre mesi - continua - ma solo negli anni siamo riusciti a migliorarla e renderla affidabile, grazie all'esperienza sul campo degli utilizzatori finali. A differenza di un sistema automatizzato di pallettizzazione o manipolazione pacchi, nel settore dell’ortofrutta ci si trova davanti a cassette di formato e consistenza diversa. Inoltre, a differenza dei pacchi, influisce molto il fatto che queste cassette sono vissute perché viaggiano continuamente dalle campagne ai centri di lavorazione”.
Qual è la diffusione delle vostre macchine? “Abbiamo circa 50 unità installate in Sicilia nei vari settori industriali, dall’ortofrutta al settore plastico, dolciario e packaging”. 

Robot, benefici per l’uomo e l’ambiente
“Fino ad oggi siamo stati abituati a vedere ogni macchina gestita direttamente dal carrellista che provvede al carico della merce e allo scarico delle cassette vuote. Ed è proprio qui che si inserisce la novità dei nostri macchinari - sottolinea il manager - Il sistema è infatti in grado di riconoscere in autonomia l’altezza esatta del bancale e può accettare posizionamenti dello stesso con tolleranze fino a 15 cm”.
Come ogni tecnologia moderna attenta all’utilizzatore finale, anche i robot di Demur sono personalizzabili a seconda delle esigenze del cliente. Mentre per il loro utilizzo, l’azienda assicura: “Eseguiamo dei corsi base perché il nostro concetto di macchina è ‘EasyToUse’, quindi semplici da movimentare senza la necessità di particolari conoscenze tecniche”.
Oltre ad aiutare gli operatori nelle attività giornaliere più usuranti, queste macchine promettono di migliorare anche l’approccio ambientale. “Un nostro impianto assorbe mediamente circa 4Kw contro le decine di Kw di un impianto tradizionale – sottolinea Depu - oltre al fatto che un impianto tradizionale, essendo costituito da motori asincroni, ha un fattore rendimento abbastanza basso. Anche la superficie impegnata è nettamente inferiore rispetto ad un impianto tradizionale, fino a cinque volte di meno”.
Grande attenzione è destinata alla merce movimentata, che non subisce danneggiamenti di nessun tipo grazie ad una pinza brevettata. “È uno dei nostri punti di forza rispetto alle macchine convenzionali, che si limitano a rovesciare i frutti su una tramoggia in modo non controllato e, soprattutto, non delicato”.


Lo staff di Demur

La ricerca delle nuove tecnologie non si ferma
Le tecnologie di Demur sono frutto di un lungo lavoro di studio, come testimonia anche l’amministratore delegato: “Dedichiamo moltissimo tempo alla ricerca e sviluppo: tutti i pezzi di ogni impianto sono progettati e realizzati internamente all’azienda. Negli anni siamo cresciuti e non vogliamo smettere, per questo motivo siamo sempre alla ricerca di talenti emergenti che possano ben integrarsi nel nostro team”.
“Al momento non abbiamo altri progetti per il futuro – conclude Depu – anche perché l’emergenza Coronavirus ci ha costretti a modificare i nostri piani. Al momento abbiamo sospeso tutte le attività dell’azienda e stiamo dedicando le nostre energie a un progetto ben più utile per la collettività: abbiamo messo tutte le nostre risorse a supporto di un’industria catanese nella conversione di una linea produttiva per realizzare mascherine in tempi brevi”.

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