Un velo d'acqua per salvare le mele dal gelo

La strategia Melinda in un suggestivo video. La guardia resta alta

Un velo d'acqua per salvare le mele dal gelo
Le gelate della scorsa settimana hanno lasciato il segno e il pericolo non sembra affatto scampato: i prossimi giorni, i primi di aprile, potrebbero riservare altri repentini abbassamenti di temperatura. Anche in Trentino, dove i soci di Melinda si sono attivati per prevenire il peggio. In un breve ma suggestivo video pubblicato nel sito internet del Consorzio lo scorso 24 marzo viene mostrato come gli agricoltori stiano proteggendo le piante nelle zone più soggette a gelate: in vista di temperature molto basse, hanno azionato un sistema di irrigazione sovra-chioma che cosparge i meleti con un velo d’acqua il quale, congelandosi, isola le gemme, preservandole dal ghiaccio.



“Questo periodo è molto delicato”, sottolinea Melinda. Che non abbassa la guardia: “Temperature rigide possono ancora presentarsi, minacciando di compromettere lo sviluppo delle gemme e di conseguenza di fiori e frutti nel momento in cui proprio le prime gemme si stanno pian piano aprendo per poi trasformarsi, verso metà aprile, in fiori bianchi, pronti per essere impollinati”. 



E se le gemme o i fiori passano molto tempo a temperature sotto lo zero, il rischio concreto è di arrivare al momento della raccolta con quantità ridotte e problemi di natura qualitativa. Di qui l’impegno portato avanti nelle Valli del Noce dove c’è chi ha scelto anche una soluzione più “estemporanea" ma sicuramente coreografica: a Rumo, in val di Non, sono stati accesi fuochi (nella foto sopra) per difendere la produzione di ciliegie dalle temperature che erano improvvisamente crollate a 5 gradi sotto zero.


Sotto, il video di Melinda con l'impianto anti-brina in funzione:


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