Covid, Conad testa un coprimaniglia per carrello

Covid, Conad testa un coprimaniglia per carrello
Emergenza coronavirus: Cia-Conad sperimenta un coprimaniglia usa e getta da applicare sul carrello, un nuovo brevetto tutto italiano per favorire il rispetto delle norme igieniche mentre si fa la spesa.

Si tratta di un prodotto monouso, completamente riciclabile, realizzato in cartone certificato Fsc e plastic free, che il cliente può prelevare gratis dall’apposito dispenser e posizionare sul maniglione del carrello, creando una barriera protettiva. Il brevetto è di Grafiche Mdm Forlì, che collabora con Cia-Conad nel lancio. Inizialmente “Keeper”, questo il nome commerciale, sarà disponibile in 14 negozi di Forlì e dintorni: all’Ipermercato Conad al centro commerciale Punta di Ferro, ai Superstore Conad alla Cava e in via Bengasi, ai Conad Ravaldino, Appennino, Stadium, Ronco e ai Conad City Punto Spesa Valentini, San Martino, Villafranca, viale Bolognesi, via Piolanti, Foro Boario e via Regnoli.



"La sicurezza dei nostri clienti e delle persone che lavorano con noi è la cosa che più ci sta a cuore. Sin dall’inizio abbiamo applicato tutti i protocolli disponibili e sanificato con regolarità i carrelli e le superfici dei negozi, ma qualsiasi iniziativa che va in direzione di una maggiore tutela dell'igiene da parte di tutti ci vede favorevoli. Keeper è una novità assoluta; se sarà gradito ai clienti, e pertanto da loro regolarmente utilizzato, gradualmente potremmo estenderlo a tutta la rete dei negozi associati», dice Luca Panzavolta, Ad di Cia-Conad.

Per realizzare “Keeper”, Grafiche Mdm ha convertito parte dei propri processi organizzativi e delle proprie risorse umane. "Erano settimane che cercavamo il modo di dare il nostro contributo - dichiara Danilo Casadei, amministratore delegato di Grafiche Mdm per fronteggiare questa terribile pandemia e di farlo cercando anche di lanciare un messaggio sulla necessità di cambiare le nostre abitudini in fatto di igiene e di coscienza civica. Realizzare e veicolare Keeper va in questa direzione: protegge chi lo utilizza dal contagio e lo sensibilizza, coinvolgendolo nel processo di riciclo del materiale, in modo da incoraggiare la creazione di una vera e propria spirale virtuosa. Siamo orgogliosi di aver trovato in Conad un partner attento che con professionalità ha immediatamente sposato la nostra causa, dimostrando grande attenzione per la salute dei i propri clienti".

Fonte: Ufficio stampa Cia-Conad