Il Caat di Torino posticipa l'orario di accesso

Il Caat di Torino posticipa l'orario di accesso
La sicurezza delle persone è la priorità del Caat. In questo rientra il differimento dell'orario nelle contrattazioni.

"La Direzione Generale del Caat, nell'ambito dei suoi poteri ha assunto la decisione di posticipare l'accesso agli acquirenti al Centro Agroalimentare alle ore 5 del mattino, a partire dal 22 aprile", spiega il presidente Marco Lazzarino. "Questa misura che rimarrà in vigore fino a tutto il protrarsi dell'emergenza Covid 19 - aggiunge il direttore generale Gianluca Cornelio Meglio - è finalizzata a separare la presenza fisica dei trasportatori che conferiscono la merce e che accedono al Centro fino alle 5 del mattino, da quella degli acquirenti. In questo modo viene ridotta l'interferenza tra le due categorie e viene, così, contenuto il picco di presenze all'interno del Centro Agroalimentare di Torino. Questo provvedimento rientra, infatti, nell'ambito delle misure necessarie di scaglionamento previste dalla normativa vigente. In chiave temporanea ed emergenziale l'orario di contrattazione viene differito alla fascia oraria 5-11 del mattino".

"Tale variazione di orario - precisa Cornelio Meglio - è stata frutto di un sondaggio sottoposto ai Titolari di Stand ed è stata poi presentata e discussa nell'ambito del Comitato operativo del Caat, in cui siedono i rappresentanti delle varie categorie, tra cui qualche quelli degli acquirenti, che hanno condiviso la decisione della modifica dell'orario. La comunicazione circa il cambio di orari è poi stata trasmessa a Regione e Comune di Torino, ed anche alle Associazioni di categoria per una condivisione sul merito".

"Tale variazione di orario - prosegue il presidente Lazzarino - risponde all'esigenza di garantire la sicurezza dei lavoratori, scopo primario da sempre perseguiti dal Caat, tanto che, dall'inizio dell'emergenza Covid 19, è stato dato ampio mandato al Direttore Generale affinché adottasse ogni misura ritenuta necessaria ed utile per perseguire questa finalità. A tal fine sono state implementate tutta una serie di operazioni, quali la sanificazione tri-settimanale di tutti gli spazi del Centro, l'introduzione dell'obbligo di indossare mascherine e guanti, accanto a quello di mantenere le distanze di sicurezza, ed il rafforzamento  del personale dedicato a vigilare sulla corretta osservanza delle norme".

"Sicuramente - osserva ancora il presidente - sono consapevole che ogni tipo di cambiamento possa generare disagio nelle categorie che ne sono interessate ma, in questo tempo di emergenza sanitaria, tutti i cittadini sono chiamati a modificare le proprie abitudini per mettere in atto comportamenti responsabili volti alla salvaguardia della salute propria ed altrui. Confido che la comunità degli ambulanti darà prova del senso di responsabilità e comprenderà  la necessità di adattarsi ai nuovi orari, allo stesso modo in cui i cittadini hanno dimostrato senso di responsabilità nell'adattarsi ai nuovi stili di vita e di lavoro, necessari per la prevenzione in tempi di emergenza sanitaria".

"Come presidente supporto, insieme a tutto il Consiglio di amministrazione, con determinazione le scelte che la Direzione Generale assume a tutela della salvaguardia della salute e dell'incolumità delle persone che frequentano il Centro Agroalimentare. La sicurezza è e rimarrà sempre la priorità che il Caat intende perseguire, nella prosecuzione della sua attività essenziale, in linea con i provvedimenti assunti dal governo centrale e regionale in questo periodo di emergenza Covid 19".

Fonte: Ufficio stampa Caat