Dai carciofi aretini nasce la birra «Morellina»

Dai carciofi aretini nasce la birra «Morellina»
Valentina Rossiello ha 29 anni, una laurea in Giurisprudenza e collabora nell’azienda di famiglia “La Colmata” a Montagnano in provincia di Arezzo.

“Nonostante il difficile momento che stiamo tutti vivendo legato all’emergenza da Coronavirus, abbiamo voluto fare un ulteriore passo per dare valore aggiunto alla nostra azienda così, da un momento spontaneo di condivisione con mia mamma Antonietta, abbiamo pensato di creare la nostra prima birra e farla diventare subito 'Made in Colmata' perché al carciofo, una delle nostre produzioni di punta che proprio in questo momento abbiamo in campo”.

E’ con queste parole che Valentina presenta “Morellina” l’ultima creazione di casa che si ispira liberamente alla qualità del carciofo che produce nell’azienda di famiglia, birra prodotta grazie alla collaborazione con il Birrificio San Quirico e che si può già trovare in vendita in azienda.

“E’ una birra chiara aromatizzata al carciofo dalla gradazione alcolica di 4.8% - spiega Valentina - che si abbina perfettamente con i piatti della cucina tradizionale che presentiamo nel nostro agriturismo, a cominciare da tutte le ricette che vedono il carciofo protagonista e poi ancora con gli affettati, la pizza, le fritture ed i formaggi di media stagionatura”. 

L’azienda si sviluppa in Valdichiana ed è suddivisa in appezzamenti ben diversi, lungo il Canale della Chiana. 

“E’ una scelta che ci permette di usufruire di quante più qualità naturali possa offrirci la nostra regione – spiega Valentina - siamo specializzati nelle orticole poiché abbiamo unito la saggezza dei nostri avi alle più avanguardiste tecnologie moderne, ciò ci permette di essere più che certi ed orgogliosi della genuinità dei nostri prodotti”.

Valentina, che fa parte anche del Comitato Giovani di Coldiretti Arezzo non si da per vinta e racconta di come vive il momento lavorativo nelle settimane di massimo picco della pandemia da Covid – 19.
“A nessuno in casa è mai piaciuto piangersi addosso e anche adesso vogliamo che gli sforzi superino le grandi difficoltà che quotidianamente si presentano – racconta Valentina – provo ogni giorno a capitalizzare il grande lavoro e valore che abbiamo nelle nostre mani, che è quello del vero Made in Italy, continuo a rimanere aggiornata perché sono consapevole che domani serviranno competenze ancora più forti ed elevate e con gli schemi che cambieranno, sarà necessario ripartire dal settore primario”.

Fonte: Arezzonotizie.it