IV gamma e piccoli frutti, le sfide di Spreafico

«Ecco come ci siamo organizzati e gestiamo le complessità in tempi di Coronavirus»

IV gamma e piccoli frutti, le sfide di Spreafico
Spreafico tiene le posizioni, “congela” le iniziative legate al lancio del nuovo brand “I Piccoli”, monitora attentamente il mercato della IV gamma di frutta, e punta sempre più su organizzazione, qualità e innovazione. “La pandemia ci ha messo e ci sta mettendo a dura prova - dice  l'amministratore delegato del gruppo Raffaele Spreafico - l'emergenza scaturita dal Covid-19 è un tema molto delicato che stiamo monitorando quotidianamente con la giusta attenzione”.

“Ogni anno - entra nel dettaglio il manager del Gruppo - la nostra azienda distribuisce oltre 300mila tonnellate di frutta e verdura e nonostante le difficoltà contingenti gli uffici e i magazzini Spreafico presenti a Dolzago e in Italia non hanno mai smesso di lavorare confermando la propria operatività in un momento in cui la distribuzione di beni di prima necessità diviene un impegno fondamentale per la nostra società”. L’azienda ha tempestivamente attuato misure di controllo e definito alcuni obiettivi primari: “Garantire l’operatività e dare la sicurezza, ai nostri dipendenti e collaboratori, di recarsi ogni giorno in un luogo di lavoro privo di rischi. Forti di questi due importati valori, abbiamo fatto sì che tutti gli ambienti di lavoro di tutti e otto i nostri stabilimenti in Italia venissero sanificati almeno due volte al giorno”.



Sono stati inoltre strutturati gruppi di controllo all’ingresso degli uffici e degli stabilimenti che provvedono a provare la temperatura a tutti i dipendenti, i collaboratori, gli autisti e clienti; a ciascuno vengono consegnate le mascherine chirurgiche e tutti i dispositivi di protezione individuale necessari.

“Abbiamo riorganizzato il lavoro negli uffici in modo da evitare assembramenti nei locali comuni come mensa e spogliatoi e, in ultimo, abbiamo favorito e organizzato laddove possibile lo smart-working e interrotto le trasferte”, aggiunge Spreafico. “Ma non ci siamo fermati qui. I nostri magazzini sono certificati Brc e come prevede questa certificazione abbiamo provveduto a riunire subito il Comitato di crisi e, insieme, il comitato di sorveglianza in cui sono stati coinvolti gli Rls e i dipendenti più  qualificati per aiutarci a monitorare il rispetto delle nuove regole e i protocolli. La professionalità, l’attenzione, il senso di responsabilità di tutti e il rispetto delle norme attuate ci hanno permesso di continuare a lavorare con serietà e sicurezza sempre, anche quando il mercato e le sue esigenze sono cambiate radicalmente”. Grazie alle misure di protezione intraprese e al lavoro dei suoi collaboratori, Spreafico è riuscita a mantenere un andamento costante, in linea con gli anni precedenti, nonostante la particolarità del momento. 



Ma la primavera inoltrata porta con sé anche uno dei periodi più importanti per due linee di prodotto di punta quali la IV gamma e i piccoli frutti “ponendoci di fronte a un’altra sfida”, sottolinea il manager. “In merito alla prima categoria, la linea FruEat affronterà i prossimi mesi di alta stagione con un occhio attento e critico nei confronti della delicata situazione nazionale dettata dall’evoluzione del Covid-19, pronta ad evolversi in base ai cambiamenti delle scelte di acquisto che si stanno verificando. I primi mesi dell’anno però mostravano uno scenario nel mercato del segmento IV gamma caratterizzato da una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente, segnale che testimonia come la categoria abbia ancora margini di sviluppo da conquistare e un grande potenziale da esprimere”.

“Rispetto al passato, precedentemente all’arrivo del Covid-19, abbiamo potuto osservare alcuni comportamenti significativi: la destagionalizzazione dei consumi, la particolare attenzione da parte del consumatore finale verso referenze caratterizzate da nuove ricettazioni e la necessità di fornire un prodotto sempre premium. Trend che possiamo riassumere in due importanti valori: qualità e Innovazione. Questi sono i capisaldi sui quali continueremo a basare il nostro lavoro, pur nella consapevolezza di dover rimanere in ascolto per capire l’evoluzione della difficile situazione attuale”.

I Piccoli in "vetrina" alla Fruit Logistica dello scorso febbraio

Per quanto riguarda, invece, la categoria dei piccoli frutti, Spreafico non nasconde che “ci ritroviamo in momento molto delicato: i recenti avvenimenti nazionali ed europei ci hanno portato a valutare passo per passo le azioni da mettere in atto per il lancio e la promozione del nuovo brand i Piccoli. Vista la delicatezza del momento e le dinamiche che, quotidianamente, cambiano anche all’interno del nostro settore, abbiamo ritenuto opportuno dover posticipare le iniziative programmate per i mesi di marzo e aprile.  Nei mesi precedenti, fortunatamente, abbiamo avuto l’opportunità di presentare al trade il nuovo marchio contestualizzato all’interno di un importante progetto di category e valorizzazione dello scaffale, che è piaciuto molto. Non vediamo l’ora di partire, ormai il lancio è imminente”.

Per concludere, Raffaele Spreafico tiene a sottolineare come “attenzione, ascolto e forte senso di responsabilità ci hanno permesso di attuare una pianificazione idonea delle nostre attività mantenendo il più possibile invariato il nostro modo di lavorare sia in tutte le operazioni e procedure dedite all’importazione e i servizi di logistica, sia per tutto quello che riguarda la nostra operatività all’interno delle nostre aziende agricole. Tutto questo è stato possibile anche grazie alla linea di comunicazione diretta che abbiamo intensificato con tutti i clienti, partner e fornitori. In questo modo siamo stati in grado di definire, passo dopo passo, ogni fase del nostro lavoro”. 

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