«Covid, così Esselunga agevola i fornitori»

Promozioni "elastiche", sempre più Made in Italy (e confezionato)

«Covid, così Esselunga agevola i fornitori»
Promozioni più elastiche, tanto Made in Italy, vendita di calibri piccoli e di ortofrutta buona ma non al top di gamma. In tempi di coronavirus, Esselunga cerca di venire incontro alle esigenze dei fornitori “allargando” le maglie in un reparto nel quale la qualità resta comunque l'inderogabile punto di riferimento. Come spiegano dall’azienda, la presenza di prodotto italiano “vale” ormai il 90% dell’offerta totale; per agevolare i produttori, la merce, fatti salvi evidenti problemi qualitativi, viene ritirata interamente e per smaltire la maggiore disponibilità vengono organizzate promozioni che si affiancano a quelle programmate da tempo. 


Il reparto ortofrutta del punto vendita di Milano Tibaldi e, in alto, di Barzanò

Si consolida, inoltre, l’importanza del confezionato, che guadagna quote. Per alcuni articoli strategici quali le mele, non c'è più spazio per lo sfuso: il frutto per antonomasia viene proposto solo in versione “protetta” per evitare il contatto di diversi clienti con la materia prima. I pack, inoltre, sono sempre più ecologici e sostenibili.



Tutte tendenze ben presenti anche negli ultimi punti vendita aperti da Esselunga, gli ex Auchan acquisiti da Margherita Distribuzione e ubicati a Milano, in viale Tibaldi e a Barzanò (Lecco): il primo esteso su 850 metri quadri, tipicamente di vicinato, il secondo su poco meno di 1.500 mq. In linea con i nuovi format lanciati dal retailer nei mesi scorsi, l’ingresso è riservato a uno spazio open space che permette una visione di insieme assegnando grande enfasi ai reparti serviti di gastronomia, panetteria e pasticceria Elisenda e a libero servizio di frutta e verdura, carne e pesce. Gli store sono dotati dei dispositivi richiesti dall’emergenza Coronavirus, a partire dal plexiglass nell’area casse (tradizionali e self-check out); ai clienti che ne sono sprovvisti vengono forniti mascherine, guanti e gel. 

E nelle prossime settimane la formula “La Esse”, che conta fin qui una prima apertura in Corso Italia a Milano è destinata a diffondersi: l’obiettivo, come riporta Corriere Economia, è l’inaugurazione di almeno una decina di punti vendita entro la fine dell’anno, molti dei quali nel capoluogo lombardo, dove sono già ripartiti i cantieri in via Arco, in Via Melchiorre Gioia, in zona Magenta e in prossimità di Piazza Piola che porteranno a cinque i nuovi store entro pochi mesi.
 
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