«Decreto Rilancio, risorse da allocare entro fine anno»

Bellanova: per ripartire il fondo da 500 milioni ascolteremo tutte le parti

«Decreto Rilancio, risorse da allocare entro fine anno»
Nell’ambito del miliardo e 150 milioni di euro destinati al settore agricolo e agroalimentare, il Decreto Rilancio prevede un fondo di 500 milioni da allocare a favore delle filiere più colpite dal coronavirus. Lo ha sottolineato la ministra Teresa Bellanova in un webinar, organizzato venerdì scorso dall’Ismea, per discutere sui punti salienti del nuovo provvedimento con le organizzazioni agricole - da Coldiretti all’Alleanza delle cooperative agroalimentari, da Cia a Confagricoltura e Copagri - e le associazioni Federalimentare e Origin. 

“Da subito ascolteremo tutte le parti per finalizzare in maniera chirurgica le importanti risorse che mette a disposizione il Decreto Rilancio. Risorse che saranno da spendere entro fine anno nel segno del coinvolgimento e della collaborazione”, ha precisato Bellanova nel suo intervento.



“Due misure che considero molto importanti sono gli ulteriori 250 milioni, gestiti dall’Ismea, per facilitare l’accesso al credito e sostenere le imprese, e gli altri 250 milioni destinati al fondo indigenti, attraverso il quale daremo risposte alle nuove fragilità e all’incremento di povertà determinato dall’emergenza sanitaria. Ho voluto che queste risorse siano utilizzate per acquistare esclusivamente prodotti italiani, anche con denominazione di origine (Dop, Igp, ecc.), dal momento che la chiusura della catena dell’Horeca e il freno dell’export hanno aumentato le quantità di prodotti non facilmente collocabili sul mercato. In particolare, noi potremo intervenire sul fronte dei prodotti lattiero caseari, della carne, della frutta e degli ortaggi”.

“Attraverso il Decreto Rilancio, ci faremo carico - ha proseguito la ministra - anche di quelle filiere che hanno avuto perdite enormi, come ad esempio il florovivaismo, il comparto agrituristico e quello vitivinicolo per il quale abbiamo stanziato 100 milioni di euro finalizzati alla cosiddetta vendemmia verde - ha concluso Bellanova - Non dobbiamo permettere che da questa crisi si esca con un abbassamento della qualità dei nostri prodotti di eccellenza”.
 
Copyright 2020 Italiafruit News