«Senza manodopera i prezzi rischiano di schizzare»

Rivoira: defiscalizzazione, voucher semplificati e piattaforme più smart

«Senza manodopera i prezzi rischiano di schizzare»
“Il problema manodopera non è stato risolto e all’orizzonte non si vedono soluzioni concrete e sostenibili: poi non ci si venga a lamentare se, tra qualche settimana o mese, i prezzi dell’ortofrutta schizzeranno verso l’alto”. Marco Rivoira è tranchant: l’imprenditore piemontese si è speso in prima persona nell’ambito del Tavolo sull’emergenza frutticoltura del Monviso per trovare risposte a una questione che si trascina ormai da settimane, quella della raccolta nei campi. Due, in particolare, le richieste portate avanti: la defiscalizzazione dei contributi per 120 giorni, anche per poter pagare di più i braccianti, e il ricorso a  voucher semplificati così da snellire le procedure e dare lavoro a chi ne ha bisogno. Stranieri, ma anche italiani. Perché il coronavirus ha indebolito e in certi casi demolito parte del tessuto economico e rischia di avere ripercussioni pesanti sul futuro del Paese e dei suoi abitanti.



“Il tavolo d’emergenza ha lavorato sodo per trovare soluzioni, istituire piattaforme smart, predisporre d’intesa con la Regione Piemonte procedure snelle e soluzioni al rischio di assembramenti legati alla raccolta, ma a livello nazionale nulla si muove. E presto, da noi, sarà tempo di raccogliere ciliegie e poi pesche e nettarine. La sanatoria migranti non basta, tanto più che la regolarizzazione rischia di non arrivare in tempo utile per la stagione. Serve agevolare la manodopera: siamo in piena fase emergenziale”.

“Se non raccoglieremo i prodotti - aggiunge Rivoira - i listini sono destinati a volare per la mancanza di prodotto fresco e, in futuro, stoccato e non servirà a niente strepitare in tv o sui giornali per il caro-prezzi. Di più: non escludo il rischio di ritrovarci con gli scaffali dei supermercati vuoti almeno per alcune referenze, eventualità che sarebbe particolarmente grave  nel caso di una seconda ondata della pandemia”. 



“Invece di istituire commissioni su commissioni, chi ci governa dovrebbe ascoltare due o tre imprenditori di esperienza per capire quello che serve e va fatto”, incalza il manager piemontese. “Bisogna incentivare le politiche del lavoro riducendo le tasse, dobbiamo attrarre lavoro e aziende estere. Se continua così, se non prendiamo Covid come spunto per sburocratizzare, nei prossimi mesi ci saranno forti tensioni sociali e nulla può essere escluso”. 

Nel mirino di Rivoira anche le piattaforme: “Sono a rovescio, non si può pensare che gli imprenditori si mettano a cercare tra migliaia di domande di lavoro di persone sconosciute. Sarebbe più facile e logico se fosse l’azienda agricola a immettere online l’offerta di lavoro con annunci da eliminare subito dopo aver trovato la competenza cercata”.

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