«Fruit Attraction fisica e live: siamo pronti»

C'è anche un piano B ma gli organizzatori sono convinti: «La fiera si farà. Con più italiani»

«Fruit Attraction fisica e live: siamo pronti»
C’è anche un piano B, ma i vertici di Fruit Attraction si dicono convinti che la fiera in programma dal 20 al 22 ottobre a Madrid potrà svolgersi regolarmente. Con una versione virtuale abbinata a quelle fisica e - affermano - un numero maggiore di aziende italiane rispetto al 2019 (“stimiamo un 10-15% in più”). 

E’ stata un webinar "condito" da fiducia e ottimismo quello che si è svolto venerdì mattina alla presenza del direttore Ifema Raul Calleja, di Maria Martinez de Velasco, responsabile commerciale area fresh produce di Ifema e Giorgio La Ferla, della delegazione italiana di Fruit Attrraction, che hanno incontrato a distanza gli espositori della Penisola.



“Abbiamo bisogno di tornare alla normalità e vi aspettiamo alla fine di ottobre a Madrid”, ha esordito Calleja prima di lasciare la parola a La Ferla, autore di un'ampia spiegazione. “Il quartiere fieristico madrileno era diventato un ospedale da campo organizzato dal nulla con una capienza di 1.300 persone in cui sono guarite più di 4.000 persone: dal primo settembre a la fiera è pronta a riprendere la sua attività abituale in uno scenario nuovo. Oggi e domani conteranno infatti sempre più l’emotional selling, la capacità di proporre prodotto di medio-lunga conservazione con imballaggi adeguati”. Un mercato, ha aggiunto La Feria, che richiederà alla aziende più flessibilità e la capacità di gestire con padronanza gli strumenti digitali e telematici

 “Mancano ancora 5 mesi a ottobre, difficile prevedere quale sarà la situazione, ma se continua così sarà sicuramente molto più normale di oggi", ha aggiunto. "Se le autorità consentiranno di far svolgere l’evento e ne siamo quasi certi. noi lo organizzeremo e sarà una edizione straordinaria, di transizione, generatrice di opportunità, in cui la rassegna fisica si accompagnerà a un evento live omnichannel che prenderà il via già a inizio ottobre”.



Fruit Attraction live, supportata da una connessione 5G, servirà per “collegare e agevolare rapporti commerciali a livello mondiale: un fattore moltiplicatore, non sostitutivo, del faccia a faccia che resta fondamentale. Ma si può ottenere di più. Attiveremo una piattaforma utile ad agevolare il business di ogni singolo espositore, con eventi dal primo al 31 ottobre sia preparatori agli incontri sia di follow up post-fiera; a ciò si aggiungono webinar, conferenze virtuali e momenti formativi che inizieranno già a giugno. Vogliamo sviluppare un nuovo modello ibrido di eventi con modelli fisico-virtuali in grado di assicurare nuove modalità e chance commerciali”.

C’è anche un altro scenario, quello di una Fruit Attraction solo virtuale, ma gli organizzatori scommettono sull’opzione A. “Sarà il contributo per accelerare il ritorno alla normalità". ha proseguito La Ferla. "La fiera garantirà un ambiente in piena sicurezza, trasparente e accompagnerà gli espositori passo dopo passo”.




La Ferla ha quindi illustrato i protocolli per conformarsi alle normative, le linee guida per la progettazione e l’allestimento degli stand di una fiera “più concentrata sull’Europa e sul lato commerciale, con un’accurata  gestione di prevendita e affluenza, centralizzazione degli ingressi, registrazione giorno per giorno, nessuno evento sociale a fine giornata”.

In caso di annullamento Ifema restituirà il 100% della quota versata mentre la scadenza per la prima tranche di pagamento è stata spostata al 6 luglio. Per quanto riguarda l’ospitalità, “gli alberghi garantiscono disponibilità fino a settembre e prezzi competitivi". Per quanto riguarda la proposta espositiva, novità di quest’anno è Fresh Fruit Logistica, dedicata alla logistica del freddo: sarà ospitata nel padiglione 2 del quartiere madrileno che, Coronaviurs permettendo, sfoggerà otto padiglioni.

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