Nocciole, accordo di filiera per le Piemonte Igp

Life, Corilanga e Coldiretti insieme per valorizzare un prodotto totalmente tracciabile

Nocciole, accordo di filiera per le Piemonte Igp
La Nocciola Piemonte Igp è al centro di un accordo tra Corilanga e Life. Da una parte la cooperativa nata in seno a Coldiretti, dall'altra la Spa di Sommariva Perno (Cuneo), tra i principali player nazionali della frutta secca. L'obiettivo comune valorizzare un prodotto Igp totalmente tracciabile.

"Si tratta di una naturale alleanza tra un’azienda del territorio ed un prodotto d’eccellenza di quel territorio, attraverso un dettagliato protocollo d’intesa - spiega a Italiafruit News Umberto Sacchi, presidente di Life - Sarà un rapporto diretto tra i produttori associati a Coldiretti, tra Corilanga come centro raccolta e selezione, e Life per il confezionamento e la distribuzione: ognuna delle parti dovrà eseguire al meglio il suo compito. In questo modo sarà seguita perfettamente tutta la filiera, dal campo alle scaffalature della distribuzione moderna, con l’ausilio di tecnici, agronomi, personale esperto... Tutto per ottenere un prodotto di alta gamma e garantire la giusta retribuzione ai vari produttori. Le Nocciole Piemonte Igp saranno commercializzate intere crude e tostate, si ricaverà granella e farina".



Coldiretti è parte attiva del progetto anche per la consulenza tecnica del proprio staff, che segue tutte le imprese nelle varie fasi di produzione.



“Dall’agroindustria e dalla Gdo che credono davvero nel territorio nascono progetti importanti come questo che vuole valorizzare la Nocciola Piemonte Igp, coltivata su una superficie complessiva di oltre 20 mila ettari di cui 15 mila sono impianti attivi e la produzione totale è di 240 mila quintali di cui 103 mila certificati Igp – dichiarano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa delegato confederale – Attraverso tali accordi di filiera, che auspichiamo possano moltiplicarsi, siamo in grado di offrire nuovi sbocchi economici ai nostri produttori e di garantire eccellente qualità ai consumatori oltre a dare  un esempio concreto di trasparenza ed eticità. Purtroppo, proprio la nocciola, ingrediente principe di svariate preparazioni dolciarie, è spesso coltivata all’estero in condizioni lavorative di sfruttamento e una grande quantità viene importata anche in Italia. L’intesa sottoscritta evidenzia come, in questo caso, ci sia realmente interesse verso la tutela del Made in Piemonte e a premiare gli imprenditori agricoli con una giusta remunerazione del prodotto  sulla scia di una filosofia che si sposa con quella di Coldiretti per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese, ma anche per mantenere e valorizzare la distintività delle nostre produzioni d’eccellenza”.

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