Pomodoro, come liberarsi dalle zavorre

Oggi pomeriggio alle 17 un confronto in diretta sulla nostra pagina Facebook

Pomodoro, come liberarsi dalle zavorre
Sul pomodoro si concentrano importanti investimenti: dalla ricerca alla produzione, l'ortaggio principe della Dieta Mediterranea è al centro di un'interessante evoluzione che, però, si scontra contro alcuni ostacoli. Performance organolettiche non sempre all'altezza delle aspettative del consumatore e una mancata valorizzazione al punto vendita sono due zavorre per la crescita di questo prodotto.

Oggi pomeriggio alle 17 in diretta sulla nostra pagina Facebook (clicca qui per accedere) affronteremo lo sviluppo del mercato del pomodoro da diversi punti di vista: da come le ditte sementiere stanno interpretando l'innovazione varietale, alle esigenze che hanno i produttori per rispondere alle richieste delle catene distributive. Un ragionamento di filiera, insomma. Che non può che partire dai differenti parametri di segmentazione con cui presentare e valorizzare il pomodoro.



Il primo di questi è la funzione d'uso. La varietà va selezionata e il prodotto va raccontato al consumatore pensando al suo utilizzo: consumo crudo, cotto, come snack o come guarnizione. Il tema dei colori e delle tipologie è ormai inflazionato, ma non va mai dimenticato, mentre anche per le ditte sementiere è sempre più interessante ragionare di qualità standardizzata. A parte le specialtà, le varietà con cui si fanno il grosso dei volumi devono essere capaci di mantenere nel tempo i parametri qualitativi. E poi c'è l'aspetto principale: il sapore. Migliorare il gusto e dare soddisfazione palatale ai consumatori è la miglior medicina per rilanciare i consumi, per il pomodoro come per tutti i prodotti ortofrutticoli.

L'equilibrio tra bontà e stabilità di caratteristiche è però il punto a cui tendere. Non sempre queste due caratteristiche viaggiano in parallelo e ciò si riflette anche sul delicato aspetto dei prezzi. Nel percorso verso la standardizzazione della qualità un ruolo importante lo possono avere le serre tecnologiche, capaci di dare produzioni altamente sostenibili (minimizzano consumi di suolo, idrici e impiego di agrofarmaci). Passando agli scaffali della Grande distribuzione, c'è ancora tanto lavoro da fare per una corretta segmentazione del pomodoro e offrire al consumatore una proposta più chiara, capace di stimolare l'acquisto.



Questi saranno alcuni dei temi al centro del confronto di oggi pomeriggio. Alle 17 sulla nostra pagina Facebook avremo ospiti Mattia Gandini (responsabile commerciale Orticoltura Gandini), Guido La Rocca e Silvestro Ferro (rispettivamente presidente e responsabile commerciale di Copla e Csc Lazio), Aldo Gargiulo (responsabile sviluppo Italia di Vilmorin) e Giampaolo Ferri (responsabile acquisti ortofrutta Coop Alleanza 3.0).

Copyright 2020 Italiafruit News