Se questa è frutta da ve(n)dere

Albicocche e nettarine scadenti in diversi Pdv: torna il tema della qualità

Se questa è frutta da ve(n)dere
C'è un tema-qualità da sviluppare con ancora maggiore attenzione nell'ortofrutta. Nella fase produttiva, ma anche a valle della filiera, negli scaffali dei punti vendita, che talora offrono ai consumatori una proposta insufficiente rispetto agli standard minimi e alle aspettative. Gli sforzi degli attori del settore, in questi anni, hanno garantito - con la collaborazione strategica di ricerca e tecnologie - un miglioramento varietale e gustativo, mentre la logistica e la catena del freddo consentono di portare sui mercati di tutto il mondo frutti e ortaggi ancora al top; gli allestimenti dei reparti dedicati a frutta e verdura, in generale, si fanno sempre più accattivanti, colorati e profumati, ideale biglietto da visita per il cliente.



Ma le eccezioni alla regola non mancano. E penalizzano un settore che, giustamente, vuole alzare sempre più l'asticella, stimolare i consumi interni e crescere Oltralpe. Impattando inoltre  pesantemente sulla percezione del consumatore e compromettendo l'acquisto e il riacquisto. Le immagini scattate da Italiafruit News in tre negozi dalle diverse insegne (un discount e due supermercati) tra Firenze e Roma mostrano nettarine e albicocche Made in Italy in condizioni non certo ottimali: seconda e, addirittura, prima categoria, in vendita a prezzi che stridono con l'aspetto visivo. 



Partite danneggiate dal maltempo e messe in commercio per mancanza di alternative, eccesso di manipolazione dello sfuso, disattenzione dei responsabili di reparto, carenza di personale dedicato? O un mix di tutti questi fattori? 



Alla fine conta il risultato. Le immagini dicono che è pessimo. E fanno suonare la sirena della qualità, nell'accezione più ampia del termine, che dovrebbe essere un pre-requisito. Ma l'obiettivo non è ancora raggiunto.

Copyright 2020 Italiafruit News