Snack di frutta, l'obiettivo è rimanere al passo col mercato

Valentina Chini: «E' un periodo stimolante, gli ultimi mesi sono stati un’occasione per migliorare»

Snack di frutta, l'obiettivo è rimanere al passo col mercato
Il comparto degli snack di frutta ha saputo tenere duro alla pandemia da coronavirus, nonostante il cambio epocale che il concetto di spesa sta subendo. Parola di Ad Chini, importante azienda di Cles (Trento) produttrice di mousse, polpe, barrette e snack essiccati, che analizza con noi di Italiafruit News l'impatto della pandemia sui comportamenti di acquisto degli italiani.

"Con un progressivo ritorno alla quotidianità, una nuova quotidianità, ci auguriamo che alcuni aspetti critici che sono venuti a crearsi, come ad esempio le gite fuori porta piuttosto che il rientro al lavoro in ufficio o alla ripresa delle attività per i bambini, si riassettino", spiega a Italiafruit News Valentina Chini, responsabile marketing dell’azienda (in foto). "Nel nostro caso specifico alcune categorie hanno continuato con il loro trend di vendita, mentre altre hanno subìto un lieve rallentamento. Stiamo quindi lavorando su più fronti per limitare ed invertire sul nascere questo andamento".



Avete notato dei cambiamenti importanti nelle preferenze dei consumatori italiani?
Come dicevo poco fa, la pandemia, ma soprattutto l’incertezza nei confronti di un futuro prossimo hanno modificato e stanno modificando le abitudini d’acquisto e anche lo stile di vita delle persone. Bisogna quindi dimostrarsi ancora più sensibili a quanto si sta muovendo cercando soluzioni che vadano incontro a queste nuove tendenze, anticipandole e cercando di capire se saranno passeggere o se diventeranno la nuova realtà.

La vostra azienda è molto attiva anche nell’esportazione. In questo ambito come sta procedendo l’attività?
Sull’estero stiamo investendo oramai da tempo e, nonostante la situazione, l’interesse, la voglia e i contatti ci sono. Ci stiamo affacciando su più orizzonti anche se in questo momento la nostra attenzione più alta è sul mercato nazionale che rappresenta comunque la fetta più grossa del nostro fatturato. Basi solide e coraggio sono fondamentali per poter pensare di fare salti più importanti altrove.



Guardando al futuro più prossimo, ci sono criticità da superare e/o opportunità da cogliere?
La criticità più grande che percepisco sia dai nostri clienti diretti e poi a cascata sui consumatori singoli è l’incertezza che crea una sorta di limbo. Si naviga ancora a vista nonostante si abbiano voglia ed energia per fare mille e più cose. 

Questi ultimi mesi sono stati anche un’occasione di crescita e miglioramento per noi perché abbiamo avuto la possibilità di sviluppare tanti progetti a sostegno dei nostri clienti, abbiamo migliorato ancora di più il nostro servizio offerto per eliminare i possibili problemi, cercando in questo modo di dare il nostro aiuto ai buyer dell’ortofrutta, che oltre a rivedere le proprie modalità di lavoro hanno incontrato non pochi altri problemi. Siamo alla finestra per non perderci nulla del grande marasma che si sta muovendo per poter rimanere al passo con il mercato, le sue richieste e le sue necessità. E tutto sommato… è stimolante!  

Copyright 2020 Italiafruit News