Pere, buon interesse per le varietà Carmen e Coscia

Il punto col produttore bolognese Marco Bosi: «Lo scarto da cimice asiatica è pari al 10-15%»

Pere, buon interesse per le varietà Carmen e Coscia
Buon esordio per le prime pere dell’Emilia-Romagna, varietà Carmen e Coscia, sulla piazza del Centro agroalimentare di Bologna. “La campagna pericola è in corso da una settimana ed è partita piuttosto bene: finora, infatti, c’è stata una richiesta elevata e abbiamo spuntato prezzi buoni”, racconta a Italiafruit News Marco Bosi, titolare dell’omonima azienda agricola di Valsamoggia (Bologna) che distribuisce le sue produzioni al Caab.

“Stiamo cedendo le nostre pere Carmen di prima scelta a 1,4-1,5 euro il chilo mentre le Coscia di pezzatura medio-grossa raggiungono una media di 2 euro il chilo”, aggiunge.

Anche quest’anno il frutticoltore di Valsamoggia, che coltiva le pere in un terreno pedecollinare situato vicino ad un’area boschiva e ad una zona artigianale, deve fare i conti con la cimice asiatica: “Prima della raccolta pensavamo che i problemi fossero minori rispetto a quelli che stiamo vedendo ora - commenta - La quota di scarto si sta aggirando sul 10-15% del totale, una percentuale comunque inferiore rispetto all’anno scorso, quando il danno su William è stato superiore al 50%”.


Marco Bosi

Nel territorio della Valsamoggia, la raccolta di quest’ultima varietà dovrebbe cominciare verso fine mese, in anticipo di almeno 7 giorni rispetto all'annata precedente. Nel frattempo, “la prossima settimana inizieremo a staccare i primi frutti della Guyot”, aggiunge Bosi.

Il produttore sta notando un prodotto abbastanza pulito da segni di cimice asiatica sia sugli impianti di William e Guyot che su quelli di Abate Fetel e Decana, quindi ad oggi s’immagina - facendo i dovuti scongiuri - uno scenario migliore rispetto al 2019. 

“Nel complesso, la produzione sulle piante è buona e superiore all’anno precedente, anche se dobbiamo rilevare come le gelate abbiano danneggiato la buccia di tantissimi frutti di Abate Fetel con cerchiature. La pioggia alluvionale caduta in Valsamoggia nelle scorse settimane - conclude Bosi - non ha creato problemi al pero. Anzi: ha ridotto la presenza della psilla e ci ha consentito di spegnere le pompe dei pozzi per l’irrigazione”.


Pere Coscia in raccolta

Copyright 2020 Italiafruit News