Burrolio, l’alternativa vegana firmata Pariani

Oli di frutta secca estratti a freddo e burro di cacao compongono lo spalmabile

Burrolio, l’alternativa vegana firmata Pariani
La tendenza al consumo di prodotti vegani si fa sentire sempre più forte sul mercato e in quest’ottica sono diverse le aziende pronte ad innovare la loro produzione. Tra queste anche la torinese Pariani, presente da anni sul mercato con una produzione di oli da frutta secca e altri trasformati.

“L’azienda nasce da una tesi di laurea basata sull’estrazione a freddo di oli da frutti come nocciole, mandorle e noci – spiega il titolare Mattia Pariani – oltre a questi prodotti, abbiamo ampliato la nostra gamma a prodotti molto diversi come le granelle, le farine, le paste di frutta secca, la frutta candita, gli sciroppi e tanti altri. La nostra ultima novità è rappresentata dal Burrolio, un’alternativa vegana al burro di latte vaccino, nato come ulteriore trasformazione degli oli da frutta secca”.


Burrolio alla mandorla

“In questo senso – aggiunge Pariani – è stato fondamentale l’incontro a una fiera con l’azienda romana Oleum Sabinae, produttrice di olio extra vergine di oliva che stava già sperimentando un prodotto spalmabile a base di olio di oliva e burro di cacao. Da parte nostra, abbiamo pensato di aggiungere anche gli oli da frutta secca: lavorando entrambi con metodologie innovative come l’estrazione a freddo, abbiamo ottenuto un mix di ingredienti che cristallizza perfettamente. Gli oli di frutta secca aggiunti al burro di cacao sono 100% vegetali, senza lattosio e grassi animali”.
Oltre ad essere facilmente spalmabile, il Burrolio può essere impiegato in tutti gli usi tradizionali del burro, quindi per mantecare, soffriggere, rosolare o come ingrediente per impasti dolci e salati.
“Oltre ad un ampio utilizzo in cucina – aggiunge il titolare – il Burrolio si distingue per il suo elevato profilo nutrizionale e per il suo punto di fumo di circa 218°, più alto di quello della margarina e del burro (150°) ed anche dell’olio extra vergine (210°)”.


Olio di nocciola

Ad oggi Burrolio è disponibile in una linea completa di cinque varianti (alla noce, alla nocciola, al pistacchio, alla mandorla e all’olio extra vergine di oliva) in confezioni da 100 o 500 grammi  e si può acquistare online e nei negozi specializzati.
“Abbiamo lanciato il prodotto lo scorso anno ed è molto apprezzato dai consumatori – commenta il manager – forse perché siamo in un periodo in cui l’attenzione verso prodotti salutari è sempre più alta e poter offrire una gustosa alternativa vegana è fondamentale”.


Olive taggiasche candite

Tra i prodotti più innovativi dell’azienda anche le verdure candite. “Abbiamo preso ispirazione dalla frutta candita e abbiamo prodotto la verdura candita: si tratta di verdure a cui andiamo ad aggiungere sciroppo di glucosio tramite una canditura ‘alla francese’. Per i privati produciamo solo le olive taggiasche mentre gli operatori dell’alta ristorazione e della pasticceria possono scegliere anche pomodorini e cipollotti borretani”.
E aggiunge: “Spesso l’ispirazione per nuovi prodotti nasce dalle proposte dei clienti, che ci chiedono prodotti del tutto nuovi o diversi tipi di trasformazione. In questo senso, ci è utilissima la promozione tramite le fiere: negli ultimi anni abbiamo partecipato al Sigep a Rimini, al Taste di Firenze, a Cibus e Tuttofood tra Milano e Parma ed anche al New York Summer Fancy Food. La maggior parte della nostra comunicazione avviene in fiera, speriamo di poter tornare presto a partecipare a questi appuntamenti”.

A determinare le attività dell’azienda una ricerca e uno sviluppo costante. “La nostra voglia di innovare non si ferma e stiamo lavorando sull’estrazione di oli da frutta secca biologica – conclude il titolare - Sarebbe un’ulteriore certificazione di qualità che va ad aggiungersi al nostro Disciplinare tecnico Pariani, nato per assicurare un controllo continuo sulla filiera. Abbiamo già creato dei progetti di filiera corta con i nostri produttori di nocciole del Piemonte e di pistacchi dalla Sicilia e l’idea è di ampliarli ad altri produttori: solo in questo modo possiamo essere sicuri di lavorare un prodotto di altissima qualità”.

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