«L'ortofrutta protagonista del nostro e-commerce»

L'Orto di Jack propone oltre 100 referenze di frutta e verdura da produttori locali

«L'ortofrutta protagonista del nostro e-commerce»
Nati come distributori all’ingrosso di frutta e verdura per l’Horeca, in sole due settimane durante il lockdown hanno realizzato un e-commerce chiamato L’Orto di Jack in cui l’ortofrutta rappresenta l’85% dei prodotti. I protagonisti sono quattro ragazzi milanesi - Giuseppe Carciati, Giacomo Messina, Arturo Casale e Alessandro Della Nina – che in piena emergenza hanno deciso di investire sul commercio online.

“Abbiamo iniziato creando una semplice pagina internet con il listino dei prodotti e fornendo a clientela un contatto telefonico e una mail per effettuare gli ordini – spiega a Italiafruit News Giuseppe Carciati, uno dei soci de L’Orto di Jack – l’incontro con una professionista della programmazione ha rappresentato per noi la svolta. Le abbiamo commissionato la costruzione di un e-commerce dettagliato, che è riuscita a realizzare in soli 15 giorni”.



Funzionamento e prodotti 

“I clienti hanno la possibilità di sfogliare le nostre proposte online, che vanno dall’ortofrutta, alla carne, al pesce fino ai vini e tanto altro – continua il socio – per poi comporre il proprio ordine personalizzato. Per i clienti più ‘svogliati’ proponiamo delle box preconfezionate di ortofrutta, dove privilegiamo i prodotto stagionali. L’idea è di ampliare queste confezioni miste e a settembre lanceremo le nostre nuove proposte”.
E aggiunge: “Sull’e-commerce sono disponibili oltre 100 referenze di ortofrutta, proveniente per la maggior parte da produttori locali, di cui molti erano già nostri clienti per l’ingrosso. Ci piace proporre diverse tipologie di prodotti, per esempio ne abbiamo diverse di mele e di pomodoro. Abbiamo anche qualche prodotto esotico che arriva da fuori Italia: in questo caso scegliamo sempre il trasporto aereo per poter garantire la massima freschezza possibile”.

Se inizialmente L’Orto di Jack di limitava a 450 consegne al giorno su Milano, adesso si affidano ad un partner esterno per la logistica e i prodotti arrivano anche a Monza, Brianza, Bergamo, Pavia e Torino. “Grazie ad una flotta che viaggia quotidianamente – sottolinea Carciati – riusciamo ad evadere le consegne nell’arco di 24 ore”.



Vendite, come sono cambiate prima e post lockdown

“Durante il blocco, abbiamo registrato un vero e proprio boom di domande di fragole provenienti dalla Basilicata, zucchine siciliane e banane dalla Costa Rica – dicono i creatori dell’e-commerce – e la maggior parte dei clienti erano i privati. Ora abbiamo ripristinato il canale Horeca, che è tornato quasi al 90%, mentre il servizio ai privati è passato dall’essere al 100% per tre mesi e ora è calato sul 35%. C’è da dire che in questo periodo sono molte le persone in ferie, ma a settembre punteremo di nuovo su questo pubblico. Sono stati molti i privati ad apprezzare la qualità dei nostri prodotti, siamo certi che in molti torneranno”.

“In pieno lockdown abbiamo fatto qualche campagna promozionale per il nostro e-commerce e continueremo a farle appena passato il periodo estivo – concludono – ad oggi abbiamo circa 15mila utenti iscritti al sito e a settembre ci presenteremo con la nostra nuova immagine coordinata: se per il b2b (business to business) bastava il passaparola, per commercializzare con i privati bisogna puntare anche sull’immagine”.

Copyright 2020 Italiafruit News