Ancora maltempo, danni da Nord a Sud all'ortofrutta

Ancora maltempo, danni da Nord a Sud all'ortofrutta
Ancora maltempo. E allerta arancione e gialla in molte regioni per la giornata di oggi. Danni pesati per l'ortofrutta a causa della forte grandinata che ha colpito sabato pomeriggio con violenza le aree interne tra Irpinia e Sannio, in particolare le valli dell’Ufita, del Sabato e Caudina. Lo rende noto Coldiretti Campania, che tramite le federazioni provinciali di Avellino e Benevento sta monitorando il territorio per comprendere l’entità dei danni. Chicchi di grandine grossi come palline da ping pong sono caduti in alcune fasce di territorio senza lasciare scampo a uliveti, ortaggi in pieno campo, frutteti, vigneti e tabacco. Complice il forte vento, i pezzi di ghiaccio venuti giù dal cielo hanno trinciato qualsiasi cosa si sono trovati davanti, distruggendo e annientando ogni ipotesi di raccolto. 



Il fenomeno ha interessato in particolare Castel Baronia, Casalbore, Villanova del Battista, Fontanarosa, Taurasi, Benevento e Roccabascerana, ma la ricognizione è ancora in corso. La virulenza delle grandinate non è uniforme, ma si accanisce a macchia di leopardo. Il fenomeno si è sviluppato a sud est dell’Appennino centrale nell’alta Irpinia nel primo pomeriggio per poi risalire verso nord ovest, investendo Benevento e proseguendo verso la valle Caudina, per poi raggiungere Napoli in serata.

Una violenta grandinata si è abbattuta sabato pomeriggio sulla provincia di Taranto provocando, secondo quanto verificato da Coldiretti Puglia, "gravi danni a frutteti, vigneti e ai campi di angurie e meloni a Ginosa e Castellaneta, dove le frequenti tempeste della pazza estate 2020 non stanno risparmiando alcuna coltura".

Una violenta ondata di maltempo ha colpito nella notte tra sabato e domenica anche il Nord, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia al Piemonte dove sono state particolarmente colpito l’Alessandrino e anche la provincia di Vercelli. Pioggia, grandine e forti raffiche di vento (95,4 km/h ad Alessandria nel sobborgo di Lobbi con un picco di 106,86 km/h a Casale Monferrato) hanno provocato danni e disagi tra tetti scoperchiati, allagamenti e piante cadute in strada. Maltempo esteso anche in Emilia Romagna.


 
 "Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Un fenomeno aggravato dal consumo di suolo con l’abbandono delle campagne e la cementificazione che negli ultimi 25 anni ha fatto sparire il 28% delle campagne". 

"L’erosione di territorio agricolo a beneficio di asfalto, edifici e capannoni causa il fenomeno dell’impermeabilizzazione del terreno – denuncia Coldiretti – che non riesce ad assorbire l’acqua aumentando il rischio idrogeologico.  Dall’inizio dell’anno ad oggi lungo la Penisola si sono verificati più di 70 nubifragi con precipitazioni violente e bombe d’acqua, con un aumento del 31% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi".