Lepidotteri e altri fitofagi, controllo a residuo zero

Applicazioni fogliari di nematodi entomopatogeni: la soluzione di Koppert

Lepidotteri e altri fitofagi, controllo a residuo zero
Molti fitofagi attaccano la parte aerea delle piante e sono di difficile controllo. Lo sanno bene i produttori di ortaggi. Una soluzione a residuo zero - alternativa quindi agli insetticidi di sintesi - è rappresentata dai nematodi entomopatogeni, macrorganismi molto conosciuti e utilizzati soprattutto per la loro capacità di controllare i fitofagi presenti nel suolo come pupe di tripidi e larve di sciaridi, oziorrinco e altre specie di coleotteri. Ma il loro impiego può essere anche fogliare: negli ultimi anni Koppert ha investito in ricerca ed esperienza pratica per capire le potenzialità di applicazioni fogliari di questi organismi utili (clicca qui per approfondire).

“Grazie a molteplici prove svolte in diversi areali d’Italia e d’Europa abbiamo osservato un’ottima efficacia dei nematodi nei confronti di diverse specie di lepidotteri come Spodoptera littoralis, Helicoverpa spp. e Tuta absoluta. Una buona efficacia viene raggiunta anche nei confronti di Tripidi ed eterotteri, come Nesidiocoris”, afferma Paolo Banzato, product development di Koppert Italia.


La corretta applicazione è la chiave del successo

Per garantire i migliori risultati è necessario mettere i nematodi nelle condizioni ottimali. “La temperatura ambiente deve essere compresa fra i 15 e i 30°C, presenza di elevata umidità (>75%) e bassa radiazione solare - ribadisce Banzato - per questo motivo consigliamo di effettuare applicazioni in tarda serata”.


Larva di Spodoptera littoralis infettata da nematodi

Queste condizioni sono fondamentali per consentire ai nematodi di sopravvivere sulle foglie e mantenere la loro infettività nei confronti dei fitofagi. Essendo macrorganismi - sottolinea l'esperto di Koppert - sono necessarie anche alcune accortezze riguardo la strumentazione da utilizzare nel momento dell’applicazione. Per evitare di danneggiare i nematodi o di provocare ostruzioni bisognerà rimuovere i filtri ed utilizzare ugelli con apertura superiore a 0.5 mm. Per garantire poi un’omogenea distribuzione sulla vegetazione sarà necessario mantenere la soluzione in agitazione durante l’applicazione.

La formulazione Koppert fa la differenza

Dal 2018 i nematodi di Koppert sono disponibili in un’innovativa formulazione gel; questa permette un’ottima diluizione in acqua e una minor sedimentazione, inoltre nessun residuo resta visibile sulla coltura. Nella formulazione gel i nematodi sono in una stasi molto più profonda e quindi il prodotto ha una conservabilità maggiore rispetto alle comuni formulazioni a base di argilla. “Parliamo di 16 settimane, nel caso di Steinernema feltiae e Steinernema carpocapsae, rispetto alle 4 della formulazione convenzionale”, evidenzia Banzato.

Esperienze di Koppert in Italia

Tuta absoluta è sempre stato un fattore limitante nelle coltivazioni di pomodoro in serra. “Questa primavera abbiamo eseguito delle prove di contenimento di Tuta con i nematodi di Koppert. Già dopo il primo ciclo di tre trattamenti abbiamo visto una riduzione della di circa l'80%: la grande infestazione presente era ridotta e sotto controllo", afferma Vittorio Zoboli, tecnico di serra presso la Società Agricola Gandini Antonio di Guidizzolo (Mantova). “Dopo questo risultato, abbiamo continuato ad applicare nematodi ogni volta che veniva osservata una nuova ondata di piccole larve ed è stato così possibile contenere il problema sotto controllo riducendo significativamente le quantità di sostanze chimiche utilizzate nelle nostre serre".


Larva di Tuta absoluta infettata da nematodi

“Fra i produttori di lattughe e ortaggi a foglia destinati a IV gamma della Piana del Sele Spodoptera littoralis è l'insetto più conosciuto in assoluto”, afferma Luigi Sannino, amministratore del centro di saggio Sesat ed entomologo di riconosciuta fama. “Lo scorso autunno abbiamo svolto delle prove per il contenimento di questo lepidottero restando piacevolmente colpito dai risultati: le parcelle trattate con i nematodi di Koppert hanno raggiuto un’efficacia competitiva rispetto a quella osservata nello standard chimico (Emamectina benzoato). Una soluzione priva di residui è sicuramente molto importante in un comparto dove i cicli sono molto veloci e l’attenzione ai residui è molto alta”.

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