Il debutto delle «nuove» Golden

In vendita le prime partite provenienti dal Veronese. Il punto con la "Bragantini Marco e Figli"

Il debutto delle «nuove» Golden
Arrivano sul mercato le prime Golden della campagna 2020: provengono dal Veronese, dove la raccolta è iniziata lunedì. Al debutto anche la Granny Smith, destinate in larga parte all'estero. "La qualità è buona e i volumi, per quanto riguarda la nostra azienda, sono in linea con la media di una stagione normale", spiega a Italiafruit News Stefano Pezzo, contitolare della Bragantini Marco e Figli che produce circa 10mila tonnellate di mele l'anno: un terzo Golden, un terzo Gala, un terzo Granny Smith e le restante mille tonnellate varietà "minori" come Red Delicious e Braeburn

"Fortunatamente le aziende agricole che ci riforniscono, ubicate a Isola della Scala, Povegliano e nella zona vocata di Zevio, sono state risparmiate dal maltempo che ha flagellato la provincia il 23 agosto e lo scorso weekend", aggiunge Pezzo. 



"Il calibro è abbastanza buono, con prevalenza del 75-80. Lo sviluppo dei frutti è stato favorito da giornate non troppo calde e una buona escursione termica, utile a una corretta maturazione", prosegue l'imprenditore veneto. I primi prezzi vengono definiti "abbastanza adeguati, con un range piuttosto ampio a seconda di aspetto, calibro e imballaggio". Al Mercato di Brescia, ieri, le Golden veronesi venivano commercializzate a circa 85 centesimi il chilo.

Interessata la richiesta "proveniente, in questa fase, anche dal Centro-Nord Europa: normalmente esportiamo oltre il 50% del prodotto raggiungendo anche Paesi d'oltremare nel mediterraneo e nel Sud America, oltre a Far East e Medio Oriente per le Granny". Per quanto riguarda l'andamento delle Gala, dopo un boom iniziale i prezzi si sono stabilizzati: "Il prodotto è di buona qualità e suscita interesse, siamo fiduciosi", conclude Pezzo.

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