Think Fresh, l'atteso ritorno dell'evento fisico

Dal Fresh Welcome al pranzo: i momenti di networking e comunicazione

Think Fresh, l'atteso ritorno dell'evento fisico
Sotto la cenere c’è ancora tanta voglia di incontrarsi, di ricevere informazioni aggiornate sul mercato, di scambiarsi impressioni e ragionare insieme sulle prospettive future del settore ortofrutticolo. E anche al tempo del coronavirus è possibile organizzare momenti dove fare tutto questo: un evento fisico - a ranghi ridotti e con tutte le cautele del caso - come Think Fresh 2020 ne è la prova.






Ieri al Fico Congress Center di Bologna lo si è capito sin dal Fresh Welcome a cura di DimmidiSì: persone che dopo mesi si rivedono per la prima volta, che si salutano calorosamente con un colpo di gomito, come si usa fare adesso, e che iniziano a fare il punto della situazione, a riflettere su come approcciare l'imminente autunno. In molti casi l'ultima volta che ci si era visti dal vivo era stato nel febbraio scorso a Berlino, e da Fruit Logistica ne è passata di acqua sotto i ponti.



Gli spunti di riflessione sono stati numerosi durante la convention di Think Fresh 2020 (clicca qui per leggere l'articolo), seguita da 150 persone in sala (100 delegati delle imprese aderenti e 50 delegati della Gdo) e da oltre 300 utenti in Live Streaming.



Il Monitor Ortofrutta di Agroter ha elaborato la ricerca "Rivoluzione sostenibile ai tempi del coronavirus" grazie al supporto del main partner Marlene, degli executive partner Peviani, Unitec, Valfrutta e Zerbinati e dei technical partner Bonduelle, Gala Fruit, Life, L'Orto di Eleonora, Polymer Logistic e Pro-Gest.



Con la collaborazione di queste aziende sono stati approfonditi vari aspetti di mercato, con un'esclusiva indagine sui consumatori che ha messo in luce i cambiamenti di questi ultimi mesi e ha acceso i riflettori sulle necessità del futuro.



Al termine della sessione convegnistica, la giornata si è conclusa con un pranzo di gala, un altro momento per stringere relazioni di qualità.



Il business ortofrutticolo va avanti e anche il networking e la comunicazione lo devono seguire di pari passo con nuovi strumenti, nuovi canali e con la consapevolezza - come è emerso dalle ricerche presentate - che le potenzialità del settore sono enormi.



Un briciolo di ottimismo non guasta, ma a fare la differenza come al solito sono le persone: con le giuste idee e uno spirito imprenditoriale propositivo l'ortofrutta ha tutte le carte in regola per uno scatto in avanti nel segno della sostenibilità.

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