«Pesche e nettarine, siamo ormai agli sgoccioli»

La campagna 2020 si chiuderà con un mese di anticipo. Sap: più spazi per le pomacee

«Pesche e nettarine, siamo ormai agli sgoccioli»

La campagna delle pesche e nettarine è giunta ormai alle battute finali. L’offerta disponibile sul mercato europeo comincia sempre più scarseggiare, i consumi reggono per via delle alte temperature diurne e i prezzi medi, di conseguenza, non possono far altro che rimanere alti. 

“Nel giro dei prossimi dieci giorni, l’offerta peschicola della Sicilia e della Spagna dovrebbe pressoché esaurirsi con almeno un mese di anticipo rispetto all’anno scorso. E l’attenzione dei consumatori si dovrebbe quindi spostare su altre referenze come pere, mele e uva da tavola”, fa sapere a Italiafruit News il grossista Stefano Andreella della Sap, azienda che opera presso il Maap Padova.

“Le vendite delle drupacee stanno proseguendo nel migliore dei modi. Le annate come questa, con poca merce, vanno bene per tutti: produttori e distributori”, precisa. Per quanto riguarda le pesche e nettarine, Andrella come tanti altri operatori grossisti sta riuscendo a piazzare in maniera fluida anche la seconda qualità. “I prezzi di questi giorni si attestano su una media di 2 euro il chilo, con punte di 2,2-2,5 euro il chilo per le nettarine. Anche le prugne stanno registrando quotazioni elevate, sempre legate alla scarsa disponibilità”. 


Stefano Andreella

“A mio avviso, non appena terminerà la disponibilità di pesche e nettarine, gli italiani aumenteranno i consumi di pomacee. Le contrattazioni delle pere, nel corso delle ultime settimane, si sono cominciate a muovere e il mercato attuale delle mele Gala e Golden è positivo, in quanto le celle frigo non sono piene e la merce locale che arriva si vende subito”.

Il mese di settembre è partito bene per l’uva da tavola di buona qualità, che al Maap quota tra i 2 e i 2,30 euro il chilo, mentre registra qualche difficoltà il ficodindia. Da lunedì della prossima settimana, intanto, la Sap dovrebbe avviare la commercializzazione dei mandarini verdi Miyagawa, provenienti della Calabria. “Poi a ottobre - conclude Andreella - riceveremo i primi kaki, per i quali i nostri fornitori prevedono una buona produzione in termini di volumi”.

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