Mercati dell'Emilia Romagna, fusione vicina

Bonfiglioli (Caab): Bologna, Parma, Rimini e Cesena insieme con tre obiettivi

Mercati dell'Emilia Romagna, fusione vicina
Lo sviluppo digitale, la creazione di corridoi logistici per rendere più agile il trasferimento delle merci tra gli operatori dei diversi mercati regionali, la nascita di piattaforme di riferimento nel Medio e Lontano Oriente ma anche in Nord America in ottica internazionalizzazione: i Centri all'ingrosso di Bologna, Parma, Rimini e Cesena viaggiano spediti verso la fusione, il progetto lanciato un anno e mezzo fa corre in discesa dopo che Regione e Comuni di riferimento hanno dato l'ok al piano industriale. 



"Abbiamo iniziato a discuterne ne primo mesi del 2019 con le società di gestione di Parma e Rimini - spiega a Italiafruit News il direttore generale del Caab Alessandro Bonfiglioli - esaminando le possibili forme integrazione, identificando le aree di collaborazione, cercando di capire come creare opportunità per gli enti gestori e per le aziende; all'inizio di quest'anno si è aggiunto il Mercato di Cesena ed abbiamo stilato un piano industriale congiunto condividendo strutture, progetti, asset. La Regione, socio di riferimento, lo ha esaminato a luglio mostrando apprezzamento, al pari delle quattro amministrazioni comunali". 

"Ora - aggiunge Bonfiglioli - stiamo studiando modalità e procedure per dare vita a quello che sarebbe il primo centro agroalimentare integrato d'Italia e diventerebbe il terzo polo ortofrutticolo di riferimento per l'ingrosso dopo Roma e Milano. Gli obiettivi sono quelli accompagnare le aziende nel percorso dell'internazionalizzazione e della digitalizzazione che oggi sono pressoché obbligati, sostenendo le Pmi che non riescono a svilupparli in autonomia". 



La "partita" potrebbe chiudersi entro la fine dell'anno: "Definiremo i mercati obiettivo su cui investire con nostre strutture mentre i Centri saranno collegati con corridoi logistici che faciliteranno gli interscambi di ortofrutta all'interno della regione. A ciò si aggiungeranno piattaforme di promozione per la commercializzazione online".

Valentino Di Pisa, presidente di Fedagro Bologna, oltre che  della federazione nazionale dei grossisti di Confcommercio, è favorevole: "Un'unica società di gestione che abbia progetti precisi e condivisi può essere un vantaggio per gli operatori; speriamo si concretizzi in tempi rapidi e si creino sinergie logistiche e commerciali virtuose".

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