Finocchio, mercato in salute

Per Paolillo un nuovo pack e i complimenti dello chef Berasategui: il video

Finocchio, mercato in salute
La settimana scorsa c'è stato il passaggio di testimone tra Fucino e Puglia per il finocchio Paolillo, che si prepara così alla campagna invernale con una buona dose di ottimismo. Dopo un'estate difficile per l'ortaggio, l'autunno è stato caratterizzato da una costante ripresa e, come spiega a Italiafruit News Ciro Paolillo, che guida l'impresa di famiglia assieme ai fratelli Gennaro e Mariapia, “le soddisfazioni non sono mancate”.

“Da settembre si è verificata una carenza di prodotto in campagna e questo ha permesso vendite a prezzi soddisfacenti – precisa l'imprenditore – fino alla prossima settimana non ci saranno grandi quantitativi sul mercato, ma tra una decina di giorni la campagna del finocchio pugliese entrerà nel vivo e anche la qualità dell'ortaggio mostrerà le caratteristiche migliori. Si prospetta una buona campagna, meteo permettendo: ad oggi le prospettive ci sono tutte, ma lavorando a campo aperto le incognite sono sempre in agguato”.

Paolillo è una realtà specializzata nella produzione di finocchio e segue la filiera dal seme allo scaffale, promuovendo una coltivazione con residui di fitofarmaci inferiori al 30% rispetto al residuo massimo ammesso dalla normativa vigente. Identificazione e rintracciabilità del prodotto applicati a programmi produttivi stagionali negli areali più vocati del Paese, permettono alla società di Eboli (Salerno), certificata Global Gap, di soddisfare in modo continuativo le esigenze della piccola e grande distribuzione. E i risultati non mancano, visto che Paolillo cura il prodotto a marchio per importanti catene nazionali come Conad e Selex.



Attenzione alla sostenibilità in campo ma anche nel packaging. Paolillo ha da poco rinnovato l'immagine della sua linea Oro, quella con cui valorizza i finocchi migliori. Si tratta di una cassetta realizzata in polipropilene di ottima qualità, ottenuto da materiale riciclato e riciclabile a sua volta al 100%. La nuova cassetta ha un'etichetta personalizzata attraverso lo stampaggio In Mold Labelling (Iml). “Abbiamo pensato di dare più spazio all'etichetta, cercando di far risaltare maggiormente il nostro brand e di veicolare più informazioni al consumatore - rimarca Ciro Paolillo – Con questo sistema innovativo personalizziamo il pack durante il processo di iniezione, andando ad applicare la decorazione all'interno dello stampo. Il risultato ci sembra di sicuro appeal: non si parla di un'etichetta applicata sul pezzo, bensì di un'etichetta nel pezzo con una grafica in alta definizione”.

Tornando al finocchio Paolillo, col prodotto pugliese si lavorerà fino ai primi di gennaio per poi diversificare la produzione sugli areali campani, calabresi e molisani. Il consumo di questo ortaggio è ormai destagionalizzato. “Il finocchio è il principe della tavola, un articolo che rispetto ad altri ortaggi ha un consumo costante e tutto sommato anche quotazioni che godono di una certa stabilità – analizza l'imprenditore campano – è quindi un prodotto annuale a tutti gli effetti. Per la nostra azienda i volumi estivi sono importanti, poi è logico che in inverno i consumi siano più alti. Prestiamo molta attenzione alla qualità e le caratteristiche che ricerchiamo sono quelle della croccantezza, della dolcezza, della rotondità e dell'uniformità del grumolo, senza trascurare la tenuta. Le varietà sono importanti, ma altrettanto rilevante è la ricerca dei terreni dove coltivare i finocchi: prediligiamo terreni giovani, in modo da avere un prodotto fresco e gustoso”.

Una qualità che non è passata inosservata e ha conquistato anche lo chef spagnolo Martín Berasategui, ambasciatore Sakata Seed Ibérica. Lo chef stellato, spesso protagonista di programmi televisivi sulla televisione spagnola tra cui Master Chef, ha inviato un video messaggio ai fratelli Paolillo. “Per preparare un buon piatto è necessaria la miglior materia prima – dice Berasategui – E qui abbiamo il miglior finocchio del Sud Italia”. Un incoraggiamento niente male per proseguire con sempre più convinzione nella strada della qualità e della valorizzazione del finocchio.

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