Il boom dell'export planetario

Dati, trend, obiettivi nel documento Fao per l'Anno internazionale di frutta e verdura

Il boom dell'export planetario
Il commercio internazionale di frutta e verdura freschi rappresenta solo il 7-8% della produzione globale totale (dati Faostat) ma si colloca tra i settori a più alto valore, nell'export, secondo solo alla carne; da inizio anni Duemila la crescita delle esportazioni ha superato in modo significativo l'aumento della produzione, con l'interscambio globale che è più che raddoppiato tra il 2000 e il 2018. E' quanto si legge nel documento pubblicato dalla Fao in occasione dell'anno internazionale della frutta e della verdura.



Esportazione di materie prime, l'ortofrutta segue a ruota la carne (dati Fao 2018 in miliardi di dollari)

Lo studio delinea i vantaggi del consumo di prodotti ortofrutticoli, esamina vari aspetti del settore con un approccio sistemico, dalla produzione sostenibile al commercio, dalla situazione nei Paesi in via di sviluppo agli sprechi. Il testo, disponibile in lingua inglese e spagnola - con buona pace dell'Italia, ai vertici nella produzione e nel commercio... - fornisce una panoramica del settore e vuole essere appunto un punto di partenza mettendo in evidenza i punti di contatto tra gli "attori" e le questioni chiave su cui è necessario agire per migliorare il sistema.

Uno dei capitoli della pubblicazione è dedicato al mercato e alla filiera.  A livello planetario, il Sud America con i Caraibi e l'Asia si sono affermate come le regioni più importanti per l'esportazione; i principali importatori sono invece Unione Europea e Stati Uniti  (a loro volta grandi esportatori), così come Cina, Canada, Giappone e Russia. L'espansione del commercio planetario è influenzato dall'aumento della domanda nei paesi ad alto reddito, in particolare negli Usa e nell'Ue, le qual richiedono sempre più prodotti all'insegna della sicurezza e della qualità, adeguatamente confezionati e salubri.


Commercio globale di frutta e verdura, la progressione dal 2000 al 2018

L'anno internazionale di frutta e verdura, sottolinea il documento, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su come la frutta e la verdura contribuiscono a migliorare l’alimentazione sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo; vuole portare alla luce buone pratiche che permettano di valorizzare al massimo il contributo della frutta e della verdura allo sviluppo sostenibile e alla crescita economica; mira a favorire gli investimenti per l’innovazione e lo sviluppo delle infrastrutture; cerca di sostenere l’elaborazione e l’attuazione di programmi e di politiche di formazione sviluppando le conoscenze e le competenze in materia di produzione, trattamento post-raccolta, trasformazione, commercializzazione e consumo di frutta e verdura.

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