Maltempo, danni in Sardegna e Lazio

Maltempo, danni in Sardegna e Lazio
Danni a causa del maltempo nei terreni di Roma e provincia. Allagamenti e grandinate hanno danneggiato in molti casi le coltivazioni, ma anche il ghiaccio e la neve, soprattutto nella zona dei Castelli Romani, hanno creato seri problemi alla viabilità.

Le problematiche maggiori si sono registrate a Malagrotta, soprattutto nei terreni recentemente seminati e ora allagati dalle forti piogge. Stessa situazione a Maccarese con le coltivazioni di carote, dove nei prossimi giorni si avrà un quadro chiaro dei danni.

Il maltempo ha reso difficile anche gli spostamenti da e verso le aziende agricole, non solo a causa degli allagamenti, ma anche per il ghiaccio sulle strade, che ai Castelli Romani sono state imbiancate dalla neve. 

"Purtroppo i danni causati da tali eventi atmosferici - spiega il presidente di Coldiretti Roma, Niccolò Sacchetti - saranno evidenti sui raccolti solo nei prossimi giorni. Con la legge di bilancio 2021 é stato rifinanziato il fondo di solidarietà nazionale per gli interventi di indennizzo in caso di avversità atmosferica. L'auspicio é che si possano attivare le procedure per aiutare anche economicamente, lì dove possibile, gli agricoltori in difficoltà, che in questo periodo già sono alle prese con la crisi economica determinata dalla pandemia".



"Mentre l'anno scorso a febbraio si deliberava per l'irrigazione di soccorso a causa delle siccità, quest'anno le colture stagionali sono a mollo da circa 15 giorni con rischio di asfissia radicale e conseguenti perdite ingenti che potrebbero crescere di giorno in giorno se non finisce di piovere". Sono gli effetti dei cambiamenti climatici che nel Medio Campidano, cuore dell'agricoltura sarda, causano una situazione "a dir poco critica". Lo denuncia la Coldiretti, secondo la quale "i produttori di carciofi, in questo periodo in piena produzione, sono in ginocchio, perché al blocco delle vendite dovute al Covid prima adesso si sono sommati centinaia di ettari di campi interamente allagati con serio rischio di asfissia radicale, ritardi cronici per la semina dei campi di grano, oltre a diversi quintali di agrumi che stanno marcendo cosi come altri ortaggi".

"Abbiamo interi campi allagati in cui la troppa acqua sta compromettendo la produzione - spiega il presidente di Coldiretti Samassi Giuseppe Onnis - Stiamo perdendo i carciofi a causa della botrite e per l'eccesso idrico. Stiamo tagliando un terzo dei carciofi rispetto a dieci giorni fa. Prima entravamo nei campi ogni 3 - 4 giorni adesso ogni 10 - 15".

"Questo sta sbloccando i mercati nazionali dove vendiamo i carciofi ma il prezzo pagato al produttore è comunque sempre molto basso. Il rischio è che se continua cosi non avremo più carciofi e le perdite, già stimate in milioni di euro continueranno a crescere".

"È sempre più necessario ed urgente istituire un forum politico permanente sui cambiamenti climatici e gli effetti sull'agricoltura sarda - commenta Luca Saba, direttore di Coldiretti Cagliari -. Occorrono interventi concreti ed orientare in modo efficace l'agricoltura verso delle trasformazioni che bisogna apportare adesso prima che nuove calamità creino altri danni non solo alle colture ma anche ad un mondo imprenditoriale ormai fragilissimo e al limite del collasso. Occorre pensare a nuove risorse dedicate a questo processo e orientare la nuova programmazione comunitaria rispetto a queste nuove esigenze".

Fonte: Coldiretti Roma e Sardegna