«Arance, dopo le feste domanda in leggera ripresa»

L'azienda Terra di Meraviglie è pronta a crescere e punta ai mercati del nord

«Arance, dopo le feste domanda in leggera ripresa»
Sono partiti dal mercato di Palermo e di Caltanissetta, ora puntano a svilupparsi nei bacini del nord Italia. E’ il percorso intrapreso dall’azienda agrumicola Terra di Meraviglie situata nella pianura catanese detta Chiana. Una lunga storia aziendale familiare che ha portato l’azienda di 21 ettari ad essere gestita oggi da Giovanna Tornello e dal marito Melchiorre Attaguile.

“Lo scorso anno abbiamo avuto una produzione di arance pari a circa 80 tonnellate, quest’anno stiamo registrando un aumento – spiega a Italiafruit News la titolare – Non utilizziamo nessun tipo di fitofarmaco sulle nostre piante e le curiamo con concimi organici e un olio bianco di nostra produzione, derivato dai semi di cereali con funzione diserbante”.
Tra gli agrumi prodotti dall'azienda ci sono clement-monreal, le Navel, il tarocco nocellare e tre tipologie di arancia rossa (tarocco gallo, moro, sanguinello) oltre alle arance amare.


In attesa della certificazione biologica, “i frutti sono di altissima qualità - garantisce Tornello – sia le arance tarocco bionde che rosse sono dolcissime e succose. Alcuni dei nostri clienti mi hanno scritto che appena aperte le cassette, sono stati inebriati dal profumo unico dei nostri prodotti, ben diverso da quelli coltivati con l’utilizzo di fitofarmaci”.

L’azienda lavora principalmente nei mercati all’ingrosso, partendo da quelli locali di Palermo e Caltanissetta. “Al di fuori della Sicilia facciamo spedizioni, per ora solo a livello italiano ma in futuro non escludiamo di espanderci anche all’estero – commenta la produttrice – grazie anche alla nostra pagina facebook (clicca qui per accedere) riusciamo a commercializzare le nostre arance con Padova, con l’isola d’Elba, dove si sta formando anche un Gruppo di acquisto solidale e nella provincia di Bologna. Spediamo cassette da 30 a 100 kg e speriamo di incrementare sempre di più questo tipo di mercato”.



Dopo il blocco delle feste, la domanda sembra ora in ripresa. “L’anno scorso e nel primo lockdown la domanda di arance era più alta mentre ora va a periodi. Prima delle feste è aumentata per poi fermarsi da Natale all’Epifania e ora sembra essere di nuovo in crescita. Ci auguriamo sempre che gli utenti vogliano assaggiare il vero gusto delle nostre arance: una volta sentito il profumo e il sapore unico, difficilmente si torna al prodotto estero”.

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