«Arance, la Gdo superi il fattore della pezzatura»

Agricola Canneto auspica la promozione degli agrumi con i calibri inferiori

«Arance, la Gdo superi il fattore della pezzatura»
Tra le caratteristiche che denotano l’attuale campagna arance c’è sicuramente il fattore della pezzatura, inferiore rispetto alle annate precedenti. Ma è davvero un problema?

Ne abbiamo parlato con Salvatore Scrofani, titolare e responsabile commerciale dell’azienda catanese Agricola Canneto, che spiega a Italiafruit News: “Quest’anno abbiamo un’annata di carica, in quanto lo scorso anno c’era poca produzione sugli alberi e siccome non ha piovuto tra settembre e ottobre, purtroppo almeno nella fase iniziale della campagna agrumicola i frutti sono di calibro medio piccolo. In termini qualitativi le arance sono eccellenti per quanto riguarda i parametri organolettici”.


Salvatore Scrofani

E aggiunge: “Il problema è che essendo questa una stagione di elevata produzione in tutte le regioni agrumicole italiane, i prezzi di vendita delle arance sono molto bassi e lasciano insoddisfatti gli attori della filiera”.

Il titolare commerciale sottolinea come il mese di gennaio sia solitamente scelto dalla Gdo per azioni promozionali sulle arance, sia in Italia che all’estero. E se i prezzi competitivi nei punti vendita lasciano soddisfatti i consumatori, spesso non si conosce il risvolto della medaglia che danneggia la produzione. “Quando i prezzi di vendita sono molto bassi, alla produzione arriva ben poco e coltivare diventa molto difficile – commenta Scrofani – Per non dire che anche la Gdo è danneggiata dai prezzi così bassi che non assicurano il mantenimento dei fatturati prefissati”.


La campagna agrumicola dell’azienda Canneto procede con un’alta operatività e ordini sostenuti. “ Per evadere gli ordini – sottolinea il manager – servono altri grossi quantitativi di arance, dato che una percentuale elevata (circa il 35-40%) viene destinata all’industria di trasformazione. Quindi servirebbero più operai per la raccolta ma è pressoché impossibile trovarli, anche per via delle varie restrizioni da Coronavirus”.

Il vero problema secondo il titolare è la modalità di lavoro della Gdo: “Sarebbe giusto fare promozione su tutte le referenze di arance, con una percentuale di sconto sui diversi calibri, così da vendere il totale del prodotto messo in lavorazione. Invece si tende a scegliere un solo calibro e molto prodotto viene messo da parte con aggravio di spese”.

Agricola Canneto produce e commercializza circa 5mila tonnellate di agrumi all’anno tra arance e limoni, con una specializzazione per l’arancia rossa e bionda. Dopo il confezionamento, interno all’azienda, i prodotti sono venduti nella Gdo italiana ed estera (Svizzera, Germania, Polonia, Inghilterra e Francia).



Durante il primo lockdown si è registrato un boom di vendite per gli agrumi. La domanda ora continua ad essere alta? “Commercializziamo principalmente con la Gdo e per la vendita di arance non abbiamo registrato nessuna diminuzione dei volumi – spiega Scrofani - la differenza è che nella scorsa primavera i prezzi erano molto alti perché c’era poca produzione, ora i prezzi sono bassi perché c’è abbondanza di prodotto”.

E conclude: “Da marzo in avanti la situazione dovrebbe cambiare ed i prezzi di vendita dovrebbero aumentare, perché diminuiranno i quantitativi offerti. I mercati all’ingrosso invece non stanno vivendo una bella situazione perché con l’Horeca bloccato è davvero difficile fare affari”.

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