Mercati, febbraio non inverte la rotta

Pompei (Car): continua il trend negativo di gennaio, prime Candonga a 7 euro

Mercati, febbraio non inverte la rotta
"Dopo un gennaio molto pesante, febbraio non sta dando segnali di risveglio... A questo punto confidiamo in marzo...". Sdrammatizza con una battuta, il grossista Riccardo Pompei che "dipinge" il momento attraversato dall'ingrosso ortofrutticolo a Roma e, più in generale, in Italia ricorrendo a tinte fosche. 



"La crisi economica si fa sentire, i consumi languono, la Gdo bypassa spesso i Mercati e lo stop all'Horeca ci penalizza molto, troppo", spiega l'operatore del Car. "Nella capitale ci salviamo perché il dettaglio ortofrutticolo ha ancora una certa rilevanza, ma è un canale che a sua volta soffre le limitazioni imposte a ristoranti, bar, mense, hotel". 



Entrando nel dettaglio dei prodotti, Pompei spiega che "gli agrumi non vivono un momento facile, la clementina italiana ha ceduto il passo al prodotto spagnolo che non brilla; stiamo commercializzando in anticipo rispetto allo scorso anno le prime fragole della Basilicata in volumi ancora ridotti, una pedana ogni due giorni, con prezzi attorno ai 7 euro il chilo per le Sabrosa Candonga e 6 euro per la varietà Rossetta; al debutto anche i piselli, attorno ai 4 euro il chilo, mentre le quotazioni di melanzane e zucchine sono crollate, negli ultimi giorni; si vendono abbastanza bene i kiwi e i carciofi, in particolare il violetto siciliano e tunisino; buona la domanda di fagioli di importazione da Marocco, Senegal, Kenya, che sono uno dei cavalli di battaglia della nostra azienda".



Il futuro è un'incognita e per far quadrare i conti servono abilità e professionalità: "In una fase complessa come quella attuale - conclude Pompei - basta davvero poco per lavorare in perdita, senza nemmeno accorgersene, vanificando tanti sforzi... La nostra non è un'attività imprenditoriale facile, sono tempi davvero duri". 

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