«La Gdo del futuro? Più freschissimi e meno promozioni»

Santambrogio e Gasbarrino: tregua sugli sconti e nuovi obiettivi per i buyer

«La Gdo del futuro? Più freschissimi e meno promozioni»
La Gdo del futuro dovrà puntare sempre più su freschi e freschissimi uscendo dalla logica delle promozioni spinte e del sottocosto, che stanno generando un effetto frana sul pianeta-retail: lo hanno detto ieri, in occasione di un dibattito all'Olio officina festival, Mario Gasbarrino, Ad di Decò Italia e Giorgio Santambrogio, omologo del Gruppo VeGè. I due manager, nei loro interventi, hanno spesso fatto riferimento al reparto ortofrutta.



"Siamo il paese con la più alta pressione promozionale, che oltretutto impedisce di fare classificazione degli assortimenti", ha detto con franchezza Gasbarrino. "Sulla fascia bassa vincono i discount, non c'è partita, per cui il mondo della distribuzione deve cercare di rilanciare il valore". 

E ha aggiunto: "Il Covid ha accelerato i processi già in atto esaltando discounter ed ecommerce; si continua a battagliare sul prezzo ma l'Every day low Price non è l'unica soluzione, anzi". Per Gasbarrino, infatti, "servirebbe una tregua con un un freno alle promozioni ponendo magari un tetto massimo, che so, del 10%". Perchè "quella dei prezzi bassi è una bomba che rischia di distruggere settori strategici come l'olio e l'ortofrutta". 


L'Ad di Decò ha quindi portato l'esempio dell'anguria in offerta a un centesimo dello scorso ferragosto: "Alcuni prodotti diventano civetta e non ne escono più...". E poi, rilanciando un suo cavallo di battaglia: "I buyer dovrebbero andare in giro a visitare le aziende, non passare il tempo sulla scrivania".

Dal canto suo Santamborgio ha precisato come "oggi non abbia più senso parlare di piccola e grande distribuzione: siamo l'industria del retail". Serve però un cambio di passo, ha spiegato: "Dobbiamo diventare un momento di socialità e attrazione cambiando gli assortimenti, puntando sempre più su freschi e freschissimi: il fustone del Dash lo posso tranquillamente acquistare sulle piattaforme online...". 

Diventare consulenti del cliente è un altro obiettivo da perseguire nell'ambito di format smart e snelli perché "le cattedrali da 15mila metri quadri mal si coniugano con i nuovi orientamenti". 



Il Pdv fisico in sostanza continuerà a esistere ma dovrà evolversi diventando esperienziale ed educativo. E sui buyer, dopo la battuta di Gasbarrino, l'esponente Végé è stato chiaro: "Se avessero un incentivo sulle visite nelle aziende e non sull'aspetto promozionale sarebbe tutto migliore... Ma la tregua sulle promozioni è un'utopia, durerebbe un nano-secondo. Anche se sono contrario al sottocosto, che penalizza soprattutto settori come olio e ortofrutta".

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