Mercato di Rimini: male le vendite, si salvano le primizie

Marchese: consumi ai minimi storici, ecco i prezzi di fave, asparagi e fragole

Mercato di Rimini: male le vendite, si salvano le primizie
Vendite decisamente a rilento, eccezione fatta per le primizie, al Centro agroalimentare di Rimini: "I consumi sono ai minimi storici, solo le new entry danno qualche soddisfazione ma i volumi sono ridotti e non incidono in modo sul totale" spiega Alessandro Marchese, referente della Fedagro riminese.


Alessandro Marchese

"Commercializziamo da pochi giorni le fave di Basilicata e gli asparagi di Sicilia, quotati rispettivamente attorno a 1,50-2 euro il chilo - dopo un avvio migliore, sui 3 euro - e 7-7,50 euro il chilo mentre le fragole Candonga, top di prezzo, sono in vendita a 5 euro, a fronte di 3,50 euro delle altre tipologie".  



"Per il resto - aggiunge Marchese - tutti i listini sono in calo: particolarmente negativo il bilancio degli agrumi, in grande difficoltà le verdure il cui aumento di prezzo della scorsa settimana è ampiamente e repentinamente rientrato nei ranghi". 



La zona gialla, con la riapertura parziale dell'Horeca, sta aiutando ma non troppo: "Anche perché bisognerà vedere quanto durerà questa situazione - puntualizza il grossista del Centro agroalimentare romagnolo - Temo infatti che i contagi riprendano e si torni a un regime più severo con le chiusure dei pubblici esercizi". "Personalmente - conclude Marchese - penso sarebbe stato meglio continuare a tenere chiuso; questa situazione ad elastico rischia di fare più danni che altro". 

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