«Arance, con la vera qualità il mercato sorride»

Di Lorenzo (Apam-Sirenetta): «Nei prossimi cinque anni si imporrà Lempso»

«Arance, con la vera qualità il mercato sorride»
"Sono d'accordo con Carmelo La Monica di Fresco Market: l'ortofrutta non può essere considerata un prodotto povero e negli agrumi, lavorando sull'alta qualità, si possono avere importanti soddisfazioni". A commentare la nostra intervista al responsabile Freschissimi del gruppo distributivo che opera con le insegne TuoDì, InGrande e Fresco Market (clicca qui per leggere l'articolo) è Nello Di Lorenzo di Apam, società che produce arance a Scordia (Catania) su 50 ettari di agrumeti e le commercializza dal Caab di Bologna da dicembre a maggio.



"Sono parole giuste - prosegue l'imprenditore - Ci sono catene che puntano solo prezzo basso, ma ci sono consumatori che vogliono di più e si rivolgono ai negozi specializzati. Lo vediamo tra la nostra clientela e gli operatori che scommettono sulle arance di qualità non sono sprovveduti, ma esigono standard elevati e sono disposti a riconoscere un prezzo importante. Devo dire che anche i fruttivendoli extracomunitari, che fino a qualche anno fa cercano la merce a poco, ora hanno capito che oltre alle arance da 0,99 ci sono anche quelle a 1,99 e 2,99... E c'è mercato per le varie fasce di prodotto".

Apam lavora con il Tarocco Gallo 20/71 a partire da dicembre, poi passa allo Scirè, al Meli e al Sant'Alfio. Con il marchio Sirenetta, poi, l'azienda propone il tarocco ribattezzato Ciccio bello. "E' un agrume dal calibro ridotto ma dal gusto spettacolare - sottolinea Di Lorenzo - parliamo di un prodotto di nicchia, lo vendo come il caviale: alta qualità, di più non si può".



Ma qual è l'arancia del futuro? "Crediamo nel Lempso, colpisce col colore della buccia ed è un invito all'acquisto - risponde l'imprenditore - e nelle zone più vocate della Sicilia, dove stiamo investendo, sviluppa una dolcezza importante. Nel giro dei prossimi cinque anni avrà il mercato e si imporrà come arancia di èlite".

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