Stress da gelo, come aiutare le piante

Prevenzione e interventi post gelate: le strategie di Green Has Italia

Stress da gelo, come aiutare le piante
La primavera è ormai alle porte, ma repentini cambi di temperatura sono sempre dietro l’angolo e alimentano i timori dei frutticoltori, olivicoltori ed agrumicoltori: in alcuni areali italiani ed europei le drupacee quali mandorlo ed albicocco sono già fiorite o sono nella fase di bottone rosa e il gelo, in questi casi, è un nemico temibile. In questa fase è possibile attuare una prevenzione fisica, aumentando la salinità nelle cellule delle gemme e abbassando di conseguenza il punto crioscopico. Su questo meccanismo si fonda la strategia di Green Has Italia.

"La caduta termica porta l'acqua presente nei vacuoli delle cellule delle gemme a ghiacciare - spiega il direttore tecnico Pierfranco Baraglia - Il conseguente aumento di volume rompe le membrane e le pareti cellulari e questo porta alla necrosi cellulare. Una situazione che si può evitare aumentando la concentrazione salina all'interno dell’acqua vacuolare, del protoplasto e dell’apoplasto in modo da abbassare il punto crioscopico, cioè la temperatura a cui l'acqua gela. Così si previene il danno da gelate quando la temperatura esterna scende di qualche grado sotto zero".



Un ragionamento che vale sia per le drupacee, dove le gemme si schiudono dando prima origine ai fiori, che per le pomacee, dove la fioritura avviene successivamente alla fogliazione, che per le specie sempre verdi come l’ulivo e gli agrumi. Ma come si possono difendere le colture arboree dagli effetti delle gelate primaverili sia precoci che tardive?
"Green Has Italia ha sviluppato Calfomyth, un formulato a base di calcio e fosforo capace di aumentare la salinità all'interno delle gemme e di fornire alla pianta elementi utili per la sua crescita - risponde Baraglia - Calcio e fosforo solitamente insieme precipitano, ma in Calfomyth coesistono, sia in soluzione concentrata che una volta miscelati nell'atomizzatore. Inoltre il prodotto può essere somministrato assieme ai normali trattamenti con i prodotti i fitosanitari normalmente utilizzati. Il calcio, oltre ad aumentare la salinità, svolge anche un ruolo preventivo sul fronte della cascola. Il fosforo è invece un'importante fonte di energia per la pianta che, nel momento della fioritura, avrà una riserva utile per promuovere l'accrescimento e la buona allegagione. Per chi coltiva in regime biologico - aggiunge il direttore tecnico di Green Has Italia - gli stessi risultati li può raggiungere con Oligogreen".



Se il gelo colpisce duro oppure non si è applicato nessun trattamento preventivo, si può aiutare l'albero da frutto a risollevarsi dallo stress con Greit VG, un formulato di origine vegetale con un'alta concentrazione di amminoacidi, in particolare di acido glutammico. "Si tratta di una sorta di “mattone”  per la produzione di aminoacidi che la pianta utilizza per superare lo stress, riducendo i fenomeni ossidativi e fornendo i fitocomplessi  necessari al recupero di questa problematica di natura abiotica - osserva Baraglia - Il prodotto aiuta a potenziare le funzioni metaboliche svolgendo unitamente un’azione veicolante degli elementi nutritivi somministrati: contiene infatti aminoacidi di origine vegetale che, uniti ad altre componenti organiche naturali presenti, forniscono alla pianta una forte spinta energetica. Le matrici vegetali di partenza, per effetto di processi di idrolisi enzimatica, liberano oltre ad amminoacidi anche diverse componenti attive, quali vitamine e glucidi, essenziali per le funzioni metaboliche, favorendo la crescita e il superamento degli stress. Tra gli aminoacidi maggiormente rappresentati, vi sono l’acido glutammico e la glicinbetaina. Greit VG è un formulato miscibile con gli agrofarmaci di uso comune e anche con il rame - conclude Pierfranco Baraglia - quindi può essere abbinato ad altri trattamenti ottimizzando il lavoro dei produttori".



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