«Carciofo? In Nord Africa si chiama oro»

L'aut aut di Golden Fruit: «L'export illecito in Italia va fermato»

«Carciofo? In Nord Africa si chiama oro»
L'oro verde. Così viene chiamato il carciofo in Tunisia ed Egitto, per un motivo semplice: le aziende e le industrie di questi due Paesi del Nord Africa si stanno arricchendo - e non poco - con l'esportazione in Italia dei capolini sia freschi che conservati a prezzi super-competitivi per il mercato europeo. 

"In Tunisia ed Egitto, il carciofo è ormai considerato come l’oro verde da tutti operatori del settore agroalimentare”, spiega a Italiafruit News Giuseppe Scudera, produttore trentenne, laureato in Economia, che guida la Golden Fruit, azienda siciliana con 100 ettari di carciofaie nella Piana di Gela.
 
“Le persone intelligenti ci sono ovunque nel mondo, anche in Nord Africa. Le aziende tunisine ed egiziane, in questo caso, hanno capito che devono offrire i loro carciofi più belli sul mercato italiano. Ma lo stanno facendo senza rispettare le leggi: i capolini freschi egiziani e tunisini, infatti, potrebbero entrare in Italia e nell’Ue solo sprovvisti di foglie per garantire il rispetto delle norme fitosanitarie. Invece il loro prodotto con le foglie entra stabilmente e si può trovare ovunque”.



“Bisognerebbe, a rigor di logica, che i controlli fitosanitari alle dogane venissero realmente svolti. E’ assurdo che noi imprese italiane siamo tenute a rispettare tutte le leggi possibili, mentre non si presta la stessa attenzione alle importazioni extra Ue".

“Ci piacerebbe discutere di questo tema in televisione, nei talk show in prima serata, davanti a politici in grado di fornirci delle risposte. Negli anni scorsi avevamo portato all’attenzione dell’ex ministro Centinaio il problema dell’import selvaggio da Tunisia ed Egitto. Da allora non è cambiato niente, nessuno si è ancora mosso per difenderci”.

Intanto, però, sempre più aziende cinaricole italiane chiudono, oppure delocalizzano proprio in Nord Africa perché non ce la fanno più competere con le basse quotazioni di Tunisia ed Egitto. “Tre delle più importanti industrie di carciofini della Puglia - conclude il produttore - hanno realizzato fabbriche in Nord Africa. Alla politica italiana questo fatto non interessa?". 

Nelle foto: carciofiaie della Golden Fruit nella Piana di Gela

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