Nuovo aleurodide degli agrumi, focolai in Sicilia

Scattano le misure fitosanitarie di emergenza in tre aree infestate del Catanese

Nuovo aleurodide degli agrumi, focolai in Sicilia
Scattano misure fitosanitarie di emergenza in Sicilia a seguito del rinvenimento di tre focolai di Aleurocanthus spiniferus (Quaintance), aleurodide tropicale che attacca in prevalenza gli agrumi, ma anche la vite, il melo, il pero e diverse piante ornamentali. 

Attraverso il Decreto Legge Regionale n. 850 dell’1 marzo 2021, il Servizio Fitosanitario della Sicilia ha appena approvato i provvedimenti emergenziali per scongiurare la diffusione dell’insetto polifago sull’intero territorio regionale. E’ stato imposto, in particolare, l’obbligo di eradicare i focolai che sono stati individuati in due aree agricole dei comuni di Caltagirone e Grammichele e in un'area urbana di Catania.

Domenico Carta Cerrella, dirigente del Servizio Fitosanitario siciliano, specifica: “Nelle zone delimitate, composte da zone infestate e zone cuscinetto, quest’ultime di ampiezza pari a 1 km intorno ad ogni zona infestata, sono prescritte le seguenti misure di emergenza: divieto di diffusione dell’organismo nocivo; divieto di commercializzazione di piante e prodotti vegetali infestati da Aleurocanthus spiniferus; divieto di commercializzazione di frutti provvisti di peduncolo e foglie provenienti dalle aree infestate, relativamente alle piante di Citrus L. Fortunella Swingle, Poncirus Raf. e loro ibridi, Diospyros kaki L., Ficus carica L., Hedera helix L., Malus Mill., Melia L., Mespilus germanica L., Parthenocissus Planch., Prunus laurocerasus L., Psidium guajava L., Pyrus L., Punica granatum L., Rosa L., Vitis vinifera L.; divieto di raccogliere e trasportare al di fuori dalle aree infestate piante e prodotti vegetali, con presenza di individui dell’organismo nocivo; obbligo di distruggere in loco il materiale di potatura infestato dall’organismo nocivo; obbligo di applicare le strategie di contenimento individuate dal Servizio Fitosanitario Regionale”.


Adulto di Aleurocanthus spiniferus 

Aleurocanthus spiniferus è un insetto originario dell’Asia che è stato segnalato per la prima volta in Puglia nel 2008. Su questo nuovo aleurodide - inserito nella lista A2 redatta dall’Eppo (European and Mediterranean Plant Protection Organization) - occorre tenere alta l’attenzione perché gli inverni sempre più caldi ne favoriscono la sopravvivenza. Di recente, inoltre, alcuni produttori pugliesi hanno accertato gravi danni all’interno di agrumeti. 

Aleurocanthus spiniferus tende a infestare preferenzialmente le piante più rigogliose, i polloni e gli apici vegetativi, imbrattando le foglie e i frutti con una sostanza zuccherina e appiccicosa, detta “melata”. Può così provocare la caduta anticipata delle foglie, il disseccamento delle parti infestate e, nei casi più gravi, la morte della pianta colpita. La sua azione può poi stimolare lo sviluppo di funghi della fumaggine.


Fumaggine

A prima vista, Aleurocanthus spiniferus può essere scambiato per una cocciniglia. “Gli adulti assomigliano a piccoli moscerini (1,4-1,7 mm di lunghezza) con ali di colore grigio bluastro metallizzato e segnate da macchie chiare - come sottolinea Carta Cerrella - Le uova vengono deposte a spirale, sulla pagina inferiore delle foglie. Gli stadi giovanili successivi sono quattro di cui solo il primo si muove, essendo dotato di zampe, mentre gli altri ne sono privi e rimangono fissi sulla superficie delle foglie. Tali stadi (foto di apertura, ndr) sono di forma ovoidale, di colore nero, circondati da una caratteristica frangia cerosa bianca e presentano lunghe spine filamentose lungo la parte periferica del corpo”.

“Chiunque venga a conoscenza o sospetti la presenza dell’aleirodide Aleurocanthus spiniferus deve darne immediata comunicazione agli Uffici del Servizio fitosanitario regionale”, conclude il dirigente.

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