«Gli spagnoli puntano sul prezzo, noi su freschezza e gusto»

Antonio Giaccio: «Dopo il freddo la produzione fragolicola riprende quota»

«Gli spagnoli puntano sul prezzo, noi su freschezza e gusto»
Le temperature si stanno rialzando e la produzione fragolicola riprende quota dopo due settimane in cui si è proceduto al ralenti. Il mercato finora è stato positivo, ma negli ultimi giorni, soprattutto nei mercati all'ingrosso, si sta facendo notare una presenza crescente di prodotto spagnolo e greco esitato a prezzi bassi. Il quadro è tracciato da Antonio Giaccio, responsabile qualità dell'Op Giaccio Frutta di Vitulazio (Caserta), che sulla fragola sta continuando a investire per farla diventare uno dei prodotti di punta dell'organizzazione.



“Quindici giorni di freddo, con temperature al di sotto della norma, si sono fatti sentire: nessun danno, ma un rallentamento nella maturazione dei frutti sì – dice Giaccio - La produzione c'è, ora si prevedono giornate soleggiate e più calde. La qualità dei frutti in questo momento è davvero ottima. Aprile sarà il nostro mese clou, ma il calendario produttivo in Campania è piuttosto ampio, partiamo col prodotto invernale e andiamo avanti fino a metà giugno. La nostra Op è in crescita sulle fragole e le previsioni sono di aumentare ancora: vogliamo dare importanza a un frutto storico per la nostra regione, che però non era stato valorizzato a sufficienza. Puntando sulla qualità lo stiamo rilanciando”.



Accanto alla consolidata fragola Sabrina, l'Op Giaccio Frutta sta investendo su Partenope. “E' una vera e propria rivelazione – commenta il responsabile qualità – lo scorso anno l'abbiamo provata, quest'anno abbiamo aumentato di parecchio gli areali e l'anno prossimo la svilupperemo ancora di più: è una fragola molto precoce, dalla forma allungata e dal colore uniforme. Si presta molto bene alle confezioni monostrato e grazie alla shelf-life importante è interessante anche in chiave export, uno sbocco commerciale che vogliamo aumentare”.



Giaccio Frutta commercializza le sue fragole per circa l'85% nella grande distribuzione organizzata nazionale; la restante quota del prodotto prende la strada dei mercati all'ingrosso e per un 5% va all'estero. “La campagna finora è stata regolare, con prezzi soddisfacenti a fronte di un'ottima qualità del prodotto: non possiamo lamentarci – osserva il manager campano – Da qualche giorno, però, notiamo un pressing crescente da parte della Spagna e all'ingrosso ci sono anche partite greche; prodotti che puntano tutto sui prezzi bassi, che arrivano nel nostro Paese dopo due giorni di viaggio e ovviamente sono un po' stanchi. Le nostre fragole, invece, si vogliono distinguere per l'alto livello qualitativo – conclude Antonio Giaccio  - Gli spagnoli puntano sul prezzo, noi sulla freschezza e il gusto”.

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