Dalla distribuzione
«Le gelate penalizzano anche il mondo dei Mercati»
Bosatelli (Bbr Ortofrutta): settimana nera, fragole ko, niente vendite per meloni e angurie
"Dopo una settimana di Pasqua positiva, in questi giorni abbiamo notato un forte calo delle vendite e dei prezzi a causa del freddo, che incide sui consumi delle produzioni primaverili e del fisiologico calo di consumi post-festività Pasquali": è l'analisi di Fulvio Bosatelli della Bbr Ortofrutta, attiva all'interno dell'Ortomercato di Bergamo. "In picchiata soprattutto i listini delle fragole - aggiunge il grossista lombardo - mentre i meloni, che stavano iniziando a decollare, hanno subìto una decisa battuta d'arresto in termini di volumi".
Per gli altri articoli, pomacee in primis, il trend viene definito "discreto ma senza impennate". Insomma, "una settimana negativa", riassume Bosatelli. Che non nasconde la preoccupazione per le conseguenze delle gelate di queste ore: lui stesso del resto è titolare di un'azienda con sede a Malalbergo (Bologna) e magazzino a Ferrara che produce pere con il brand "Romagna Mia", noto anche nei Centri agroalimentari di Milano, Brescia e Verona. "Domani (oggi per chi legge ndr) andrò in campo per vedere cosa è successo. Da quello che ho sentito si è salvata pochissima merce e rischiamo di ripetere l'annata deficitaria del 2020, anche se ci vorrà tempo per capire l'effettiva entità dei danni. Il clima è cambiato molto - aggiunge - e queste sono le conseguenze".
Gli sbalzi di temperatura colpiscono duramente la produzione ma danneggiano anche la fase commerciale: "Escursioni termiche così violente hanno conseguenze negative sui consumi di prodotti stagionali. Ho ordinato le prime angurie Perla Nera coltivate in Marocco: lo scorso anno le soddisfazioni non sono mancate, ma fino a quando le temperature saranno semi-invernali se ne venderanno ben poche". "Oltretutto - conclude Bosatelli - le previsioni del tempo non sono buone, per i prossimi giorni è attesa pioggia. Difficile essere ottimisti, in questo momento".
