Maap, volumi in ripresa: «Bene l'Austria, tante incognite»

Cera: l'effetto gelo avrà ripercussioni importanti sul commercio all'ingrosso

Maap, volumi in ripresa: «Bene l'Austria, tante incognite»
A marzo ha spirato il vento della ripresa sul Mercato agroalimentare di Padova, dove la situazione resta comunque complessa, in linea con quanto avviene nelle altre principali piattaforme grossiste della penisola. "In termini di volumi movimentati il mese scorso, dopo un gennaio e un febbraio negativi, le aziende hanno messo a segno un +7% ridimensionando al -3% la perdita complessiva registrata da inizio anno", spiega il direttore del Maap Francesco Cera.



"Il quadro è incerto, l'emergenza sanitaria pesa sia sotto il profilo organizzativo che commerciale, anche se quando si entra in lockdown, ossia scatta la zona rossa, gli acquisti di prodotti alimentari non mancano. Ma vendere all'estero è più difficile rispetto ai periodi normali". 

In questa fase, aggiunge Cera, gli operatori del Maap, da sempre fortemente export-oriented, stanno lavorando particolarmente bene con l'Austria. "I prossimi mesi saranno particolarmente importanti - puntualizza il direttore - Per il Mercato di Padova l'estate è strategica grazie anche e soprattutto al turismo: confidiamo che presto le limitazioni cadano anche per rilanciare l'Horeca, componente primaria per il mondo dell'ingrosso".



E poi c'è l'incognita "materia prima": "Il gelo nei giorni scorsi ha falcidiato molte produzioni, presto molte referenze ortofrutticole potrebbero scarseggiare", aggiunge il direttore del Maap. "Vedremo come questo fatto si ripercuoterà sui fatturati delle nostre aziende: non sempre le cose vanno bene, quando i prezzi sono alti". 



Luci e ombre di un periodo per certi versi senza precedenti, nel quale "è importante mantenere le posizioni", per dirla con Cera. "La pandemia genera effetti negativi nell'interscambio internazionale così come nei rapporti d'affari: lo stop alle fiere di settore è un danno. Speriamo che almeno Fruit Attraction possa svolgersi regolarmente, speriamo di tornare presto alla normalità anche se, per come stanno andando le cose, è purtroppo solo un auspicio e non una convinzione dettata da uno sviluppo favorevole della situazione".

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