Ciliegie, ottime prospettive per i calibri

Le previsioni per l'Igp di Marostica. Corradin: varietà precoci quasi pronte

Ciliegie, ottime prospettive per i calibri
La campagna cerasicola italiana è ai nastri di partenza e le prospettive, per quanto riguarda la qualità, sono senza ombra di dubbio buone. La conferma ci arriva dal comprensorio delle ciliegie di Marostica Igp, in Veneto: “Sulle piante si notano quantità tali da avere produzioni di buona pezzatura, grazie anche alla primavera piovosa e ricca di acqua", sintetizza a Italiafruit News Federico Corradin dell'Azienda agricola Colceresa (3 ettari di ceraseto) - socia di Opo Veneto e del Consorzio di tutela della Ciliegia di Marostica Igp - e venditore del Mercato all'Ingrosso di Bassano del Grappa.

L'effetto delle gelate del 7 e 8 aprile scorsi potrebbe in pratica favorire il calibro prevalente dei frutti: "In base alle previsioni, la raccolta nel bacino dell'Igp scenderà del 20-30% in collina e del 50-60% in pianura. I primi stacchi delle varietà precoci sono attesi per la metà della prossima settimana. Si partirà, ovviamente, dalle zone collinari".



In questi giorni c'è grande interesse da parte degli operatori commerciali per cominciare a ricevere le Ciliegie di Marostica Igp. Sui Mercati all’ingrosso del Nord Italia si nota la presenza del prodotto della Spagna, ma la qualità non è valida. Occorre sempre aspettare i giusti tempi di maturazione per evitare di proporre frutti poco buoni ai consumatori. 

“Ufficialmente, in base al disciplinare del Consorzio di tutela, il confezionamento del prodotto Igp può partire da lunedì 10 maggio. Se nei prossimi giorni arriveranno le temperature previste di 20-25 gradi centigradi, le varietà precoci potranno presentare il giusto grado zuccherino dalla prossima settimana”.



La stagione delle ciliegie del Marosticense durerà dai 40 ai 50 giorni. Le cultivar precoci più coltivate a Colceresa e Pianezze, i due comuni dove si realizza la maggiore quota di produzione dell’Igp, sono tre: Early Bigi, Sandra e Bigarreau. Le raccolte, in seguito, si concentreranno su Grace Star e Black Star. Poi si proseguirà con il Durone Rosso, Ferrovia, Kordia e Regina.

Il comprensorio veneto si sta dimostrando molto attento all’innovazione varietale. Da parte sua, l’Azienda agricola Colceresa gestisce da nove anni un impianto sperimentale ad alta densità con sistema di portainnesto Gisela 6. “Le varietà di recente introduzione che si sono dimostrate più performanti sono Grace Star, Black Star, Kordia e Regina - conclude Corradin - Ma in futuro pianterò un altro ceraseto dove testerò la serie Sweet dell’Università di Bologna e altre cultivar come Frisco che hanno dato già risposte interessanti nell’areale di Vignola e in altre zone cerasicole d’Italia”. 

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