«Creare valore per remunerare in modo equo la filiera»

L'Ad di Coop Italia Latini: intesa con Confagricoltura estensibile all'ortofrutta fresca

«Creare valore per remunerare in modo equo la filiera»
L'intesa con Confagricoltura su pomodoro da industria e suini potrà trovare applicazione anche per l'ortofrutta fresca: lo spiega a Italiafruit News Maura Latini, amministratrice delegata di Coop Italia, a pochi giorni dalla sottoscrizione del protocollo tra l'insegna e la confederazione per mettere a punto un modello economico capace di considerare e remunerare in modo equo tutti gli attori della supply chain - dal produttore al consumatore - con un approccio che garantisca la distribuzione del valore, la condivisione dei rischi e delle opportunità economiche, maggiore reciprocità, così come un giusto prezzo di vendita per il consumatore.



"Il modello parte da due filiere endemicamente critiche quali appunto quelle del pomodoro da industria e dei suini - sottolinea Latini - ma l’ambizione è quella di trovare un metodo estendibile anche alle filiere del fresco, con la logica che, per distribuire valore, prima bisogna crearlo e per farlo è necessario partire anche dalle attese di una delle due parti essenziali della filiera: i consumatori. Questi, al pari dei produttori, meritano e necessitano di essere tutelati ed ascoltati".


 
Per il momento non c'è ancora una "scaletta" con il timing dello sviluppo del progetto, mentre sul fronte della comunicazione l'obiettivo è chiaro e fa riferimento al claim caro a Coop Italia: "Prodotti e prezzi giusti per tutti è un modo franco e diretto di comunicare ma è necessario combattere le inefficienze, i costi intermedi non necessari, le speculazioni", puntualizza Latini. "Una buona spesa può cambiare il mondo non è solo un auspicio per Coop ma un modo di intendere le relazioni commerciali di tutti coloro che lavorano per comportamenti equi e sostenibili nel tempo", conclude la manager.

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